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Dieci cose da sapere per una vacanza con Monica Lewinsky (raccontate da lei medesima)

 

Paolo Marcesini

 

Ci andreste in vacanza con Monica Lewinsky? Se la risposta è affermativa, se anche voi desiderate provare l’ebbrezza di sentirvi chiamare "bellone" (lei chiamava Bill, "il bellone"), leggete alcune cose che dovete assolutamente sapere su di lei prima di partire.

Informazioni raccontate da lei stessa a Andrew Morton e fedelmente pubblicate ne "La storia di Monica", flop editoriale dell’anno edito da Sonzogno (ne ho una copia, ma non ha alcun valore, senza autografo non la posso rivendere nemmeno a Fabio Fazio).

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Regole e consigli:

1) Dovete abolire i colori dal vostro abbigliamento. Anche alle Bermuda o alle Hawaii lei indosserà solo pantaloni e t-shirt grigio-nere. Il suo non è finto-minimalismo alla Armani. Vuole sembrare più magra. E poi fa il bagno di notte, vestita e lontana dai pasti..

2) Ovunque siate nel mondo, dovete alloggiare vicino a una palestra dove danno lezioni di aerobica. Lei balla al ritmo della disco-music e intanto pensa. Se non balla, non pensa. Di lei hanno scritto: è prigioniera nel paese delle libertà. Ha pianto.

3) Non portate walkman. Ogni volta che ne vede uno pensa si tratti di un registratore messo lì dall’Fbi o da Kenneth Starr. Allora urla, lo rompe e inizia a insultare una tale di nome Linda. Non le dovete chiedere chi è. Se lo fate, considerate finita la vostra vacanza. Proprio per questo talvolta conviene farlo.

4) Non parlate mai con nostalgia degli anni del liceo. Ha frequentato la Beverly Hills School (avete presente la soap Beverly Hills 90210) e sono stati anni difficili. Lì le ragazze erano tutte magre, avevano un sacco di pretendenti e ogni sera venivano invitate a un party. Monica il primo anno ingrassò di venticinque chili, per non parlare dei risultati disastrosi ottenuti con ragazzi e feste.

5) Quando lei guida la jeep (lei guida sempre una jeep, anche in vacanza), tenete sempre pronta una scorta di fazzoletti di carta. Se qualcuno le ruba un parcheggio inizierà a piangere e strillare. Se la prenderà con il ladro di parcheggi, i genitori che hanno divorziato, Andy che usciva con lei ma era già sposato con Kate ("E pensare che gli ho regalato persino le mie mutandine"), il Presidente con tutto il casino che è successo mentre poi in fondo tra di loro non era successo un gran che, la sua generazione capace solo di farsi raccomandare al contrario di lei che tutto quello che ha l’ha ottenuto solo con tanta fatica e tanta tenacia, Sadam Hussein perchè lui centra sempre e la fine della guerra fredda ("Da quando non ci sono più i comunisti, questo paese non è più lo stesso").

6) Evitate di portare con voi la macchina fotografica. Lei odia le foto ricordo. Una volta ha detto: Rivoglio indietro la mia vita.

7) Altra cosa da evitare: le cravatte. Soprattutto quelle di Hugo Boss. Una volta le regalava, adesso ogni volta che può, ne prende una e la taglia a pezzetti.

8) Se la volete far arrabbiare sul serio raccontatele la favola di Cenerentola. Non provate nemmeno a fingere di essere il suo Principe Azzurro. Lei il Principe Azzurro lo aveva già incontrato. Una volta, che era vestita di blu, gli dedicò persino una citazione dal Romeo e Giulietta di Shakespeare: Tutto ciò che l’amore osa è lecito all’amore". Lui, il Principe, ricambiò la gentilezza macchiandole il bel vestito blu e infilandole nella borsetta una copia di Foglie d’erba di Walt Whitman. Poila storia finì dentro un frigorifero.

9) Gli unici complimenti che accetta volentieri sono: sei intelligente, bellissima, sexy, energica e fantasiosa. Altro non vuol sentirsi dire; lo fa per modestia. Il suo menù preferito: latte scremato, sushi, pizza e dolci. Non necessariamente in quest’ordine.

10) Argomenti da evitare: le elezioni presidenziali, il futuro del partito democratico, cosa farà Bill Clinton alla scadenza del secondo mandato presidenziale, chissà cosa succede alla Casa Bianca, che mobili ci sono nell’Ufficio Ovale...

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Avete seguito i miei consigli, ma la vacanza è ugualmente uno strazio?

Abbandonatela tranquilli al suo destino, se la caverà benissimo da sola. Lasciatele solo un biglietto sulla jeep: "Nulla potrebbe rendermi più felice del rivederti, se non vederti nuda con un biglietto della lotteria in mano e una coppa di panna montata nell’altra". Lei capirà. A voi risparmio la spiegazione. E’ una lunga storia.

 



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