I
lettori scrivono
Da: GIADA BIGETTI <gibiget@tin.it>
A: <caffeeuropa@caffeeuropa.it>
Data: Mercoledì, 22 novembre 2000 15:57
Oggetto: Da
Rutelli al fare bambini
Rispondo a Giancarlo Bosetti, che, in merito al mio commento sulla
satira contro Berlusconi, mi ha chiesto di specificare i motivi del
sentimento di antipatia che nutro nei confronti di Francesco Rutelli.
Il fatto è che, a dire la verità, si tratta di un sentimento...
irrazionale, emotivo, impulsivo... e quindi in buona parte
ingiustificato e ingiustificabile.
Rutelli non mi piace, punto. Non mi piace il suo modo di parlare e di
millantare la sua immagine di "bellone". Non mi convincono
il suo fare ammiccante e le sue promesse: un assegno di 1 milione a
tutti i disoccupati... come se l'essere disoccupato fosse una virtù
da premiare e incentivare! Non posso dirmi soddisfatta del modo in cui
"cicciobello" ha governato Roma, da sindaco, in questi anni:
abitando ad Ostia Lido, e lavorando come giornalista in questo
territorio, ho potuto constatare e, anzi, continuo a constatare con i
miei occhi le non irrilevanti carenze di una amministrazione che ha
dato il massimo di sè - ma era inevitabile - soltanto nella fase
preparatoria del Giubileo. Ma questo - lo ripeto - è un giudizio
parziale, espresso da una cittadina che guarda all'operato della
giunta comunale con uno sguardo non scevro di pregiudizi.
Potrei anche aggiungere che la prospettiva di un governo nazionale di
centro-destra (con a capo il sempre-giovane e sempre-sorridente
Berlusconi) mi fa rabbrividire non meno dell'ipotesi di uno
pseudo-nuovo governo di centro-sinistra, rinnovato soltanto in
superficie... ma sempre dilaniato da una conflittualità intestina
endemica ed inestirpabile.
In conclusione: se dovessi scegliere tra i due programmi politici -
quello del centro-sinistra e quello del centro-destra - opterei per il
primo, per quanto le differenze fra le due piattaforme tendano
progressivamente ad assottigliarsi: d'altronde, in perfetta
conformità a quanto avviene nel resto d'Europa. Se dovessi scegliere
esclusivamente sulla base della credibilità e serietà dei due
candidati-premier, non andrei a votare. Poi, se dovessi scegliere
seguendo come criterio discriminante la compattezza dei due
schieramenti, metterei una croce sopra il simbolo del Polo. Ma,
infine, se dovessi scegliere valutando la quantità e il livello di
sensatezza degli slogan usati dai due contendenti per vituperarsi e
calunniarsi vicendevolmente, ammiccherei all'Ulivo che fu di Prodi.
Chiare le mie posizioni politiche? Non credo. Perché non sono chiare
neanche a me...
Nb. Un'altra doverosa specificazione: quando nel mio intervento
scrivevo "... madre casalinga, padre dipendente
comunale...", volevo dire: mia madre (è casalinga), mio padre
(è) dipendente comunale. Io non sono sposata, e né tanto meno sono
mamma. E, tra l'altro, non ho alcuna intenzione di diventarci, madre.
Se penso a quello che un giorno potrà essere il nostro pianeta (mi
riferisco ai tumultuosi cambiamenti climatici già in atto da diversi
anni, all'inquinamento, all'aumento globale della temperatura
atmosferica, ai cataclismi che puntualmente colpiscono il nostro
Paese: esondazioni, alluvioni, smottamenti... ma è cronaca di questi
giorni) non posso non considerare scriteriata la scelta di mettere al
mondo, oggi, un bambino. Ma questa è, come si dice, un'altra storia:
intorno alla quale, però, non sarebbe una cattiva idea lanciare un
forum di discussione. Che ne dite?
Giada Bigetti
Risponde Giancarlo Bosetti:
Cara lettrice,
le sue tesi sono simpaticamente esposte con il massimo della
sincerità. Sincerità per sincerità, comunque, non riesce a
convincermi, anche perchè le sue opinioni sono molte e diversificate
e aprono interrogativi che vanno molto al di là del voto per arrivare
fino al tema se valga o no la pena fare figli. Anche su questo punto
non sono d'accordo con lei, comunque giramo l'interrogativo i lettori.
Che dicano la loro, intanto, scrivendoci. Vediamo se ne nasce un
forum.
A presto
Vi e' piaciuto questo articolo?
Avete dei commenti da fare? Scriveteci il vostro punto di vista cliccando qui
Archivio
Attualita'
|