La prima pagina del numero della Zeit in questi giorni in edicola e
dedicata al recente vertice di Berlino tra i principali leaders della sinistra e del
centro-sinistra europei e mondiali. Il titolo dellincontro (vertice, convegno o
semplice riunione che lo si voglia definire) era Governare modernamente nel XXI
secolo e secondo il direttore del settimanale di Amburgo Theo Sommer, che firma
leditoriale in prima pagina, la tesi finale e che il nuovo secolo torna ad
avere bisogno di politica al di la degli indiscutibili successi delleconomia
sullonda lunga della globalizzazione. Torna la politica? Effettivamente come la
storia non e finita con i rivolgimenti del 1989, cosi la politica e
tuttaltro che morta e sepolta nonostante, per anni sia sembrata succube delle scelte
del mercato, delle grandi multinazionali e degli appetiti piu o meno consumistici
delle masse popolari. Certo, lo stato nazionale e sempre meno padrone delle proprie
risorse e sempre meno in grado di imporre il proprio potere allinterno di confini
definiti, ma non per questo e svanito il bisogno di regole, diritti e leggi da far
rispettare. Sommer ricostruisce il cammino di questo ritorno della politica e cita gli
interventi di Georges Soros sui limiti del capitalismo assoluto e sulle sue
minacce alla societa aperta, le manifestazioni di Seattle, ma anche gli incontri di
Davos e le parole del Ceo di Daymler Chrysler Juerge Schrempp preoccupato del grado di
accettazione delle multinazionali in un mondo senza piu referenti politici: il
quadro che ne emerge e secondo Sommer abbastanza chiaro e denota una nuova esigenza
di regole e di certezze che garantiscano tutti al di la del potere del mercato e
delle indiscutibili ragioni dello sviluppo economico. Di queste esigenze si sarebbero
fatti interpreti gli statisti riuniti a Berlino la settimana scorsa.