Nella prima Prima Pagina a colori della sua
storia la Zeit presenta due editoriali contrapposti sulla questione austriaca. Bisogna
isolare lAustria? e linterrogativo comune cui i due interventi
rispondono in modo contrapposto. Decisamente a favore della mess al bando del governo di
Vienna si schiera leditorialista Matthias Nass, convinto che la UE abbia fatto bene
a minacciare misure di dracoiniano rigore nel caso il nuovo governo di Schuessel-Haider
venga meno ai principi di base che reggono la convivenza europea; contrario invece alle
modalita di intervento dei 14 e uno dei direttori storici del settimanale di
Amburgo, il commentatore politico Theo Sommer che si dice scandalizzato da una prassi
politica affidata tutta allo 'stomaco' dei popoli e dei governi e per nulla preoccupata di
elaborare un filo coerente e razionale di intervento. La scelta di isolare Vienna per
Sommer e in sostanza dettata da un istinto perdente e disperato, per cui di fronte
al pericolo non resterebbe che scalciare in tutte le direzioni senza preoccuparsi troppo
delle conseguenze dei gesti politici che si pongono in essere. Di parere opposto Nass,
secondo cui invece il comportamento dei governi europei in questa circostanza non e
solo razionalmente giustificato ma risveglia addirittura speranze ormai sopite nella
vitalita culturale e politica del vecchio Continente. In sostanza, secondo Matthias
Nass, con le sue ripetute infrazioni ai tabu storici e culturali che stanno alla
base della coscienza europea Haider avrebbe il merito paradossale di aver catalizzato un
arco di forze molto ampio portato a riscoprire dimenticate radici comuni. Quanto
allaccusa che la reazione sarebbe stata perlomeno precipitata se non del tutto
prematura, Nass apprezza il fatto che per una volta lEuropa non abbia aspettato di
veder divampare le fiamme prima di passare a spegnere il focolaio incendiario.