In Germania cadono i ministri e
vacilla il cancelliere
Raffaele Oriani
Die Zeit,
17 gennaio 2001
La Zeit di questa settimana si concentra sulla nuova situazione politica
venutasi a creare in Germania dopo le dimissioni della ministra della
Sanita’ Andrea Fischer e del ministro per le Politiche agricole
Karl-Heinz Funke. In realta’ siamo gia’ a sette dimissioni
ministeriali da quando il governo Schroeder si insedio’ al potere
ormai quasi tre anni fa. Il cancelliere sembra vacillare per i colpi
portati alla sua squadra dalla recente crisi legata all’estendersi del
morbo della mucca pazza anche alle fattorie tedesche, ma a essere messo
in crisi secondo il settimanale liberal di Amburgo pare soprattutto il
suo stile di guida, la sua capacita’ stessa di prendere l’iniziativa
e garantire una rotta sicura alla compagine rosso-verde. E’ un fatto
che nelle scorse settimane il cancelliere abbia rivendicato la
correttezza dell’operato dei suoi ministri ben oltre il limite di
guardia, ed e’ un fatto che i responsabili della Santa’ e dell’Agricoltura
non siano caduti sotto i colpi di un’efficace quanto scontata manovra
dell’opposizione (invero piuttosto guardinga, probabilmente anche
perche’ conscia che le disfunzioni dell’industria agricola tedesca
vengono da lontano), ma per la spinta dei movimenti dei consumatori e di
una stampa che per una volta si e’ decisa a fare semplicemente il
proprio dovere: ovvero informare sui pericoli legati all’alimentazione
e sulle responsabilita’ piu’ chiaramente identificabili. Quale ora
lo scenario con cui si dovra’ confrontare il governo rosso-verde?
Probabilmente la possibilita’ di rilanciare l’azione riformatrice e
far pendere il peso dell’azione politica dalla parte dei consumatori.
Probabilmente quindi la chance di far valere tematiche ambientali da
sempre appannaggio prevalente della componente di minoranza della
coalizione.
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