Caffe' Europa
Rassegna Internazionale




Sgraditi ritorni: la Tbc




Raffaele Oriani

Die Zeit, 9 novembre 2000


Nel numero in edicola questa settimana la Zeit propone un incredibile, documentatissimo reportage sullo sgraditissimo ritorno di una malattia che si credeva debellata definitivamente dalla diffusione degli antibiotici: la tubercolosi. Presente ancora nella Germania dell’immediato dopoguerra, quando condizioni di vita miserrime ne favorivano la diffusione, la tubercolosi alla fine degli anni ottanta colpiva ormai mortalmente non piu’ di quattro persone ogni centomila: in Germania come in tutto il mondo sviluppato, al di qua e al di la’ della cortina di ferro. Poi, nel 1989, la caduta del Muro, la grande festa della liberta’, l’Unione Sovietica che traballa e dopo qualche anno finalmente si dissolve… e i batteri della tubercolosi che si rifanno vivi approfittando della sbornia da capitalismo selvaggio che manda letteralmente in rovina consistenti fette del pianeta popolate da qualche decina se non centinaio di milioni di persone. In Georgia e in Kazachstan ad esempio la tubercolosi e’ ridiventata in pochi anni una malattia endemica, contro cui e’ difficilissimo combattere per due ragioni fondamentali: perche’ da decenni la ricerca sulla TBC non e’ piu’ considerata prioritaria nei santuari della tecnologia farmaceutica e perche’ le condizioni economiche di quei disgraziati paesi non consentono che trattamenti men che rudimentali. Lo straordinario reportage di Zeit (no, non c’e’ proprio un pendant italiano della gloriosa testata liberal di Amburgo) ci porta nei paesi della steppa, a centinaia di chilometri da Alma Ata, dove un progetto pilota di Medecins sans frontieres aveva cominciato a dare dei risultati positivi, ad aggredire i tassi di crescita dell’epidemia, a migliorare se non altro le condizioni di vita dei malati cronici. A fine settembre MsF inspiegabilmente se ne e’ andata gettando nella disperazione i medici kazachi che non sanno letteralmente che pesci pigliare di fronte ad una situazione tanto grave. Che non sia poi una situazione cosi’ lontana dalla nostra Europa lo dimostra l’aumento dei casi di Tbc in Germania: molti sono infatti i tedeschi che la storia aveva spedito nella lontanissima steppa e che ora hanno il diritto ‘etnico’ di ritornare in patria. Ma con i connazionali ‘kazachi’ i Boeing della Lufthansa portano a Francoforte anche i batteri della Tbc.



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