Germania: come fronteggiare il
teppismo xeofobo?
Raffaele Oriani
Die Zeit,
2 novembre 2000
La Zeit interviene questa settimana in un dibattito tutto tedesco, ma di
evidente interesse anche al di la’ dei confini nazionali della
repubblica federale. Si tratta infatti del problema dell’estremismo di
destra e delle contromisure piu’ adatte a fronteggiarlo dopo che
durante tutta l’estate in tutta la Germania si sono susseguiti
provocazioni e atti vandalici da parte di gruppi xenofobi e razzisti
(con la tragica morte di un emigrato mozambicano e numerosi attentati a
cimiteri ebraici e sinagoghe). La soluzione che la classe politica si
appresta ad adottare su suggerimento del cancelliere Gerhard Schroeder e’
la richiesta alla Corte costituzionale di sciogliere d’ufficio il
partito della NPD, ovvero la formazione di estrema destra che al momento
appare piu’ minacciosa per l’ordinamento democratico dello stato. La
Zeit non e’ d’accordo con questo provvedimento ed evidentemente non
fonda questa posizione sulla simpatia per il partito in causa, ma su una
lucida disanima degli obiettivi delle forze democratiche e degli
strumenti piu’ adatti a raggiungerli. In sostanza per il settimanale
di Amburgo il partito di estrema destra non rappresenta al momento una
minaccia tale da richiederne lo scioglimento: ne’ la minaccia e’
cosi’ rilevante, ne’ il provvedimento servirebbe a tenerla sotto
controllo. Secondo la Zeit infatti lo stato dispone gia’ di uno
strumento per fronteggiare efficacemente l’insorgenza del teppismo di
destra: non la Corte costituzionale quindi, ma il semplice codice
penale, le forze di sicurezza e i tribunali che dovrebbero essere molto
piu’ attenti nel contrastare atti che pregiudicano la pace sociale e
la reputazione della Germania. Se poi si vuole spostare il punto del
contendere dal terreno giuridico a quello politico e culturale, e’
evidente che l’unica cosa seria da fare e’ un grande sforzo
formativo ed educativo per isolare le frange piu’ estreme e violente
della societa’.
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