Di Caprio: ritratto (insipido) di un divo
Raffaele Oriani
Time, 21 febbraio 2000
Questa settimana Time ha Leonardo Di Caprio in copertina. Allinterno
troviamo una lunga intervista allidolo delle teen-agers, in cui si parla di tutto e
di nulla, ci si concentra sui gusti gastronomici del nostro eroe e alla fine si ha
limpressione di un bravo ragazzo senza molto da dire e nessuna voglia di dirlo. Il
giornalista di Time in realta non sa che pesci pigliare: gli argomenti sono scarsi,
il dialogo procede a fatica, non resta che riempire larticolo di impressioni
sullintervista stessa e puntare sul richiamo assicurato dalla bella faccia del
protagonista del Titanic. Seguiamo Di Caprio una sera di gennaio per i boulevard di
Hollywood e ci sorprendiamo del fatto che nella vita reale Di Caprio non susciti gli
entusiasmi e listeria che lo hanno accompagnato ad esempio alla sua recente
apparizione berlinese. Oltre a cio dallintervista veniamo a sapere che: Di
Caprio e figlio di un disegnatore di fumetti hippie; che e un ambientalista
convinto, e che per questo ha molte difficolta al momento di mettersi a tavola: la
carne no perche le mucche rovinano il pianeta e le foreste amazzoniche vengono rase
al suolo per fare posto ai pascoli, il tonno no perche nelle reti dei tonni
finiscono troppi delfini, lagnello no perche no e basta. Per ritornare a temi
piu cinematografici e forse piu consoni ad unintervista con Di Caprio,
da Time veniamo a sapere che il prossimo del divo film sara girato da Martin
Scorsese e verra ambientato nella New York di fine 800. Questo e
praticamente tutto, e non resta che ricordare che lintervista risale al 30 gennaio
scorso, giorno del Superbowl che Di Caprio pare non sappia nemmeno cosa sia: Quello
tra la cultura americana e Di Caprio evidentemente e un idillio a senso unico.
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