
|
Viaggio in Carinzia: la cultura in mano a
Haider
Raffaele Oriani
Der Spiegel, 20 febbraio 2000
Come tutti i media tedeschi anche Spiegel si dedica soprattutto ai due temi che
fanno stare il paese il fiato sospeso: la vicenda dei contributi illegali alla Cdu e
lascesa al potere in Austria del populista Joerg Haider. La copertina e quindi
dedicata ad unindagine sulla bugia in politica: di questi tempi infatti
laccusa piu infamante che si possa rivolgere ad un politico tedesco e
quella di aver mentito. Venire gratificati sui giornali delletichetta di
mentitore equivale insomma ad una sentenza di morte politica cui non puo
che seguire una lenta o rapida agonia pubblica. Spiegel quindi indaga su autori e
cercatori di bugie. Piu interessante appare ad ogni modo lo sguardo di Spiegel sulle
vicende austriache: questa settimana la rivista di Amburgo si reca infatti nella vera
patria di Joerg Haider, quella Carinzia di cui luomo nero dellUE e
governatore dal 99 e che aveva gia governato dal 1989 al 1991. La differenza
tra questa e la tornata precedente sembra soprattutto simbolica: Haider questa volta
e anche ministro della cultura e influenza quindi pesantemente la vita artistica,
teatrale, letteraria della regione-stato. Quali i risultati? Molti gli artisti che
lamentano di una paralisi culturale che ha colpito soprattutto i gruppi
davanguardia non piu sovvenzionati dalla mano pubblica e denunciano
uningerenza del governo politico nel merito di opere darte e
artisti. Eclatante e stato ad esempio il caso di un pittore diffamato dal partito
dei Freiheitlichen come pedofilo, esposto quindi alla rabbia popolare (molte
le lettere anonime con le peggiori minacce) e infine riabilitato da Haider
stesso con una vigorosa stretta di mano. Il caso sembra chiuso, ma negli ambienti della
cultura carinziana ha lasciato un retrogusto inquietante: il potere ha fatto capire che la
sua influenza nelle cose dellarte puo non essere solo economica. Ci si augura
che nel passare dal governo di Klagenfurt a quello di Vienna il partito di Haider perda
almeno questi suoi umori piu grevi.
|
|
  
|