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Donne e potere: se cade un tabu
Raffaele Oriani
Der Spiegel, 28 novembre 1999
Secondo il numero di Spiegel in edicola questa settimana in Germania si sta assistendo ad
una impetuosa rinascita del movimento femminista. Ovviamente rispetto agli inizi delle
lotte per lemancipazione degli anni sessanta e settanta le cose sono molto cambiate,
gli ostacoli sono diversi, gli obiettivi si sono focalizzati maggiormente e ogni donna
punta soprattutto alla propria realizzazione personale. E tuttavia, nonostante tutte le
differenze le trentenni di oggi che cominciano ad imporsi nei piani alti delle aziende
sono sicuramente figlie di quella generazione. Solo che invece di parlare di
emancipazione, la vivono ogni giorno a casa e sul posto di lavoro. E si che anche
alle soglie del nuovo millennio non si puo dire che i due sessi godano di condizioni
di assoluta parita: in Germania ad esempio il livello medio dei salari femminili
e solamente il 79% di quello dei corrispettivi maschili. E non e un caso che
nelle regioni dellex Germania orientale dove il lavoro delle donne era piu
diffuso la stessa percentuale salga fino a quasi il 90%. Ma e forse il momento
giusto per cambiare le cose: il servizio di Spiegel testimonia infatti di un mutamento di
mentalita avvertito da sociologi e psicologi proprio in questi ultimissimi anni. Se
infatti ancora allinizio degli anni novanta alla parola potere la
maggior parte delle donne si sentiva in dovere di esprimere una critica immediata e di
prendere le dovute distanze, oggi e proprio il potere lobiettivo principale di
molte donne. La battaglia per leguaglianza non si combatte infatti piu ai
livelli di ingresso del mondo del lavoro (i dati di frequenza universitaria sono paritari
e di conseguenza anche le prime offerte di lavoro), ma al momento di fare carriera.
E li che ce ancora bisogno di spingere ed e li secondo
Spiegel che sta cambiando qualcosa di fondamentale: latteggiamento delle donne
rispetto alla carriera, ai soldi, alle posizioni da conquistare.
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