Lultimo numero di Spiegel dedica la
copertina alla salute, alle nuove tecniche e ai nuovi prodotti per vivere meglio e
piu a lungo. Nelle pagine interne invece unanticipazione e una recensione del
nuovo libro di Joachim Fest, il celebre biografo di Hitler che questa volta si cimenta con
la figura enigmatica di Albert Speer. Chi fu veramente larchitetto prediletto del
Fuehrer? Un genio o uno spirito servile? E quanto fu implicato nei crimini del suo
datore di lavoro? Il suo pentimento a Norimberga fu sincero o unabile
mossa per salvarsi la vita? Fest ebbe una lunga consuetudine con il Chefarchitekt (morto
nel 1981) che nel 1969 pubblico le sue memorie mettendo a segno uno dei successi
editoriali piu clamorosi del dopoguerra tedesco. Riprendendo ora il filo delle sue
ricerche Fest descrive i progetti di Speer per Berlino capitale millenaria (la nuova
Germania), rievoca il rapporto Hitler-Speer come un sodalizio venato di
ammirazione artistica e erotismo represso, pone in dubbio la verita delle
affermazioni di Speer che sostenne sempre di non aver saputo nulla della soluzione finale
a danno degli ebrei dEuropa. Il biografo segue insomma gesta e pensieri del suo
protagonista, ammette pero di non saperne interpretare alcune azioni cruciali:
perche alla fine della guerra Speer boicotto gli ordini di Hitler? E
perche il 27 aprile del 45 attraverso una Berlino distrutta per recarsi
nel bunker a ribadire la sua eterna fedelta al Fuehrer? Anche alla luce di questa
nuova biografia quella di Speer resta quindi la figura piu enigmatica
dellentourage hitleriano.
Dai drammi della storia alle bizarrie della cronaca: in America e
sempre piu diffusa la mania dei videogiochi che ormai sono tuttaltro che un
passatempo da ragazzini. Nel primo fine-settimana di vendite la nuova piattaforma
Dreamcast della Sega giapponese ha realizzato vendite per 97 milioni di
dollari recuperando quasi interamente il faraonico budget pubblicitario di 100 milioni di
dollari. Il business dei videogiochi e unesclusiva giapponese, una lotta tra
Nintendo, Sega e Sony che si spartiscono fette di mercato estremamente variabili ed
oscillanti. La Sega ad esempio sembrava unazienda decotta avendo sofferto negli
ultimi anni i contraccolpi della diffusione della Playstation Sony e della tenuta di
Nintendo. Ora Dreamcast la rilancia alla grande: sembra un decorso casuale, ma
in realta ce il trucco e come sempre quando si parla di chip e bytes il
trucco si chiama Microsoft. E infatti proprio lalleanza con Bill Gates ad aver
permesso a Sega di ritornare da protagonista su uno dei mercati piu appetibili del
nuovo millennio.