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Der Spiegel / Berlino: una capitale a misura di
cancelliere
Raffaele Oriani
Der Spiegel, 12 settembre 1999
Il cancelliere e la sua capitale. Non e la prima volta che Spiegel dedica
la copertina alla nuova capitale tedesca, ma questa e la settimana del trasloco del
piu potente dei potenti: il cancelliere prende possesso della sua sede provvisoria
sullUnter den Linden e un altro passo e compiuto sulla strada che deve portare
dalla mite anormalita della Bonner Republik allenigmatica normalita
della Repubblica di Berlino. Per la Germania e loccasione di fare il punto
sulla propria identita nazionale, per il cancelliere e soprattutto un momento
di distrazione dalle quotidiane incertezze che hanno accompagnato questo suo primo anno di
governo. La compagine governativa non riesce a partorire le attese riforme e viene
sonoramente punita dagli elettori, ma la storia offre la consolazione di una capitale
tagliata su misura sul cancelliere in carica. Gerhard Schroeder passeggia per le strade di
Berlino, attraversa la Porta di Brandeburgo, si affaccia dal suo nuovo ufficio sulla
piazza del Castello che non ce piu, conversa con i giornalisti e il
ritornello e sempre lo stesso: quella storia e finita, la Germania ricomincia
da capo, e un paese potente che sa farsi valere, sa collaborare con i propri
partner, ma non ha piu bisogno di nascondersi dietro colpe che non riguardano chi
abita il paese a cinquantanni dalla fine della guerra. Da Berlino il cancelliere si
ripromette normalita, ma non solo: fuori dalle secche di Bonn, sulle rive della
Sprea la politica sara esposta al dinamismo della cultura metropolitana, sara
piu accessibile allo sguardo dei media, sapra sfruttare con piu
disinvoltura le nuove insegne del potere che non sono piu cavalli o carri armati, ma
microfoni e primi piani. Spiegel traccia il ritratto di un cancelliere a proprio
grandissimo agio, di una capitale che gli corrisponde perfettamente, di una Germania che
approfitta di questo trasloco per riaffermare il suo diritto ad essere pienamente nazione.
Se dieci anni fa Friedrich Duerrenmatt poteva dire che "la Germania e omai una
faccenda del passato, del ricordo, dl sentimento", ora la storia ha voltato pagina e
torna a mettere laccento sul futuro. Dalla prossima settimana il cancelliere torna
comunque alla pratica di governo che fino ad ora non gli ha riservato grandi soddisfazioni
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