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Der Spiegel / A difesa della privacy, i rimedi fatti in
casa (e in Rete)
Raffaele Oriani
Der Spiegel, 11 luglio 1999
Ci sono molte leggi che tutelano la pryvaci delle persone, ma
e ancora difficile da capire se possono piu le leggi o le tecnologie che
riescono ad aggirarle. Il nostro tempo offre spazi di liberta impensati fino a
qualche anno fa, tecnologie di comunicazione in via di continuo perfezionamento, ma non
ce quasi piu nulla che non offra anche unaltra faccia, meno
piacevole, della medaglia: tutto quello che usiamo e in grado di usarci, ogni notizia che
portamo a casa dalla Rete e, ad esempio, una notizia su di noi che abbiamo
comunicato a qualcuno. Il privato e insomma in via di estinzione e
allargomento Spiegel dedica questa settimana la sua copertina. Particolarmente
temibili sono secondo il settimanala dei Amburgo le carte clienti di grossi produttori o
distributori: tessere apparentemente inoffensive come ad esempio lIkea Card si
trasformano infatti in archivi molto dettagliati che comunicano allazienda il
profilo particolareggiato del cliente. Di migliaia di clienti. A rischio e anche il
trattamento di dati allestero, che le aziende attribuiscono a puri problemi di
costi, ma che spesso porta invece a ulteriore circolazione dei dati personali di clienti e
utenti. Di fronte a questa temibile pubblicizzazione del privato ci sono poche difese:
lUnione Europea ha una legislazione avanzata ma non e ancora chiaro quanto
efficiente. Meglio, molto meglio, arrangiarsi da se e imparare qualche trucchetto
che, soprattutto per chi naviga in Rete, puo essere un efficace scudo di protezione
contro linvadenza tecnologico-mediatica: per criptare la propria posta elettronica
conviene ad esempio passare al sito www.pgpi.com e scaricare il programma
"Pretty Good Privacy", per navigare con garanzia di anonimato e
dobbligo una tappa da www.anonymizer.com, per evitare di ricevere posta
elettronica sgradita e ingombrante e meglio scaricare il programma di filtraggio
disponibile a www.spammerslammer.com. Interessante anche
lofferta di www.replay.com che permette di mandare posta
elettronica senza mittente riconoscibile: offerta comunque gia da tempo coperta dai
centri web di posta elettronica come yahoo.com, usa. Net ecc. che garantiscono anonimato
assoluto nellinterscambio elettronico. Siamo insomma al fai da te, che per il
momento sembra piu utile delle leggi e delle impegnative dichiarazioni di principio.
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