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Rassegna Internazionale




Der Spiegel / Eltsin tira le somme: e’ finito l’incubo Nato

Raffaele Oriani

 

Der Spiegel, 27 giugno

La scorsa settimana Spiegel titolava sul Kossovo: ÒLa pace: compito difficileÓ. Con il numero in edicola in questi giorni il settimanale di Amburgo continua la sua ricerca sugli scenari del dopoguerra. Le truppe della Nato sono entrate nella provincia serba con il pieno mandato dell’Onu, i bombardieri non sorvolano piu’ i cieli di Belgrado, i profughi ritornano lentamente alleloro case: di questo i giornalisti di Spiegel parlano col ministro degli esteri tedesco Joschka Fischer che tanta parte ha avuto nella ricerca di una soluzione diplomatica al conflitto, e con il presidente russo Boris Jeltsin. Gli Spiegel-Gespraeche, i dialoghi di Spiegel con i grandi della terra sono famosi per tempestivita’ e essenzialita’ informativa: si conferma la tradizione con questo colloquio con il riluttante presidente russo che all’indomani del vertice di Colonia si e’ sottoposto al fuoco di fila delle domande dei giornalisti tedeschi. Ne viene fuori il ritratto di un uomo che sente di avere agguantato una vittoria, o quantomeno avere evitato una sconfitta che sembrava ormai inevitabile: durissimo e’ infatti Eltsin con la Nato e quello che lui definisce il ‘tentativo di provare al mondo con questo conflitto che le controversie possono essere risolte con i diktat della violenza e le azioni militari’. Al contrario, Eltsin vede l’unica possibilita’ di pacificazione nel mandato Onu che dopo piu’ di due mesi ‘copre’ oggi l’azione degli alleati occidentali e delle truppe russe. Nei giorni dei bombardamenti il presidente russo ha avvertito il ‘tentativo di rimandarci all’eta della pietra... di affermare un modello di difesa centrato sulla Nto che ha ignorato gli interessi russi, rischiando di provocare l’instabilita’ non solo europea ma addirittura mondiale’. Con queste premesse e’ ovvio che oggi Eltsin tiri un sospiro di sollievo e possa annunciare che la linea vincente e’ stata quella russa: i bombardiari non rombano piu’, Milosevic e’ sempre al suo posto, puo’ riprendere il negoziato sul futuro dei Balcani. Grande importanza e’ in tal senso accordata ad un organismo invero abbastanza oscuro: l’Osce che secondo Eltsin andrebbe in realta’ rafforzato per assicurare l’effettiva, equilibrata, equa difesa europea.



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