Der Spiegel/ La Nato nella trappola di
Milosevic
Raffaele Oriani
Piu esplicitamente di altri settimanali europei Spiegel parla di
fallimento della Nato nei Balcani, di Òguerra senza vittoriaÓ, di Milosevic come del
vero vincitore di queste prime settimane di conflitto. Esclusa lopzione di terra,
per dare un senso al passare del tempo gli alleati non possono che intensificare le
missioni dal cielo, allargare lo spettro degli obiettivi, aumentare esponenzialmente il
rischio di colpire vittime civili, convogli di profughi albanesi, famiglie serbe di casa
nelle vicinanze delle installazioni industriali. La sensazione secondo il settimanale di
Amburgo e che gli alti comandi dellalleanza abbiano perso il senso di marcia e
si affidino ormai solo allintelligenza delle bombe: Òla piu potente alleanza
militare del pianeta rischia di sprofondare nel disastro balcanicoÓ. Non resta quindi che
sperare nella capitolazione di Milosevic, ma il presidente yugoslavo ha ribadito agli
amici russi che Ònon issera mai la bandiera bianca di fronte alle armate della
NatoÓ. Parole secche che nascondono pero un lavorio diplomatico promosso
soprattutto dai russi e sostenuto dai tedeschi. Due i possibili sbocchi: la divisione del
Kossovo in due regioni, luna annessa allAlbania, laltra alla Serbia; la
liberazione del Kossovo da parte di un contingente internazionale con corposa presenza
russa. In attesa che le parti si decidano per luna o laltra alternativa
continua lopera brutale di pulizia etnica: secondo Spiegel vagano allinterno
del Kossovo ancora 220.000 albanesi Òtraumatizzati e senza metaÓ.
Altra regione, altri confini, tensioni decisamente piu soft. Sono
quelle che oppongono governo britannico e iberico sul destino della rocca di Gibilterra.
La questione e annosa e la democrazia spagnola lha ereditata dalla dittatura
franchista: la rocca e geograficamente iberica, appartiene al Regno Unito in
virtu di un trattato del 1713, conta trentamila fedeli sudditi di sua maesta
britannica, e un permanente oltraggio allorgoglio spagnolo. Un referendum del
1967 aveva contato solo 44 abitanti disposti a cambiare nazionalita e ancora oggi la
stragrande maggioranza dei residenti giudica insopportabili le pressioni di Madrid per
eliminare il confine alle spalle della rocca. Perche di pressioni si tratta: code al
confine di sei ore e mezza, divieto agli aerei di sorvolare i cieli di Spagna, patenti di
guida non piu valide nel regno di Juan Carlos, mille angherie che dovrebbeo
costringere la monarchia inglese venire a piu miti consigli. Per ora hanno sortito
leffetto opposto: a Gibilterra si sentono sempre piu cittadini britannici e
sempre meno vicini degli spagnoli, la rocca vivela sua fine millennio da grasso paradiso
fiscale e non pensa neppure a sacrificare la propria storia alle ragioni della geografia.
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