The Observer/ Scoop sui Balcani: la Nato
prepara linvasione
Raffaele Oriani
LObserver di questa settimana annuncia e documenta i preparativi
per la guerra di terra in Kossovo. Sarebbero piu di ottantamila i soldati della Nato
pronti a invaderela regione alla fine di maggio; altri ventimila precederebbero le colonne
della fanteria con opere di sminamento e di sostegno logistico; ancora piu
impressionante il numero dei soldati destinati a serrare la Serbia dai quattro lati dei
suoi confini e a impedire cosi a Milosevic di esportare il conflitto in altre aree
dei Balcani: duecentomila dispiegati tra Bosnia, Albania, Macedonia, Romania. Prima
dellintervento la Nato deve comunque completare la distruzione delle difese serbe e
delle vie di collegamento tra la Serbia e il Kossovo: ponti, strade, linee ferroviarie
sono quindi nel mirino dei bombardieri dellalleanza. Lintervento di terra era
un tabu ancora fino a qualche settimana fa ma lescalation militare sembra ora
richiederlo per rispondere alle sollecitazioni politiche che impongono di non far durare
la guerra piu di tre mesi. La definizione riservata ma ufficiale parla di
Òinvasione limitata del KossovoÓ, i vertici del Pentagono smentiscono, ma secondo
lObserver nelle montagne del Colorado truppe Usa stanno gia addestrandosi con
delle riproduzioni di villaggi balcanici: bosniaci secondo la versione ufficiale,
kossovari secondo le fonti di Observer. Al mosaico manca ancora lassenso ufficiale
della Romania al dispiegamento di truppe Nato sul suo territorio: i legami con la Serbia
sono forti per storia e religione ma Bucarest sa che con un rifiuto metterebbe in gioco la
sua futura adesione al patto atlantico.
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