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Jospin, il dovere delle riforme
Andrea Pinchera
Le Nouvel Observateur, 5 aprile 2000
Argomento obbligato anche questa settimana per Le Nouvel Observateur.
Il settimanale francese, infatti, si presenta in edicola con una copertina dedicata al
terremoto all'interno del governo Jospin, dove quattro ministri sono stati sostituiti con
altrettanti "pretoriani" di François Mitterrand, il celebre ex-ministro della
Cultura Jack Lang, Michel Sapin, Catherine Tasca e, soprattutto, Laurent Fabius,
resuscitato dopo lo scandalo del sangue che l'aveva coinvolto. "Jospin-Fabius, dal
duello al duo", titola Le Nouvel Observateur, sottolineando come la necessità
- anzi il "dovere" - delle riforme sia più forte della rivalità che ha sempre
caratterizzato i rapporti tra i due leader del Partito socialista: "Assumendo il
rischio di rimettere in sella il proprio rivale, il Primo ministro ha dimostrato di avere
assimilato il motto di Mitterrand: riunire innanzitutto il proprio campo alla vigilia
della prova elettorale. Mettendo così fine a una controversia sulla legittimità che, per
quindici anni, ha diviso i socialisti". La sfida è appena aperta. La priorità di
Jospin resta la marcia verso il pieno impiego e la riduzione delle ineguaglianze. "Ma
c'è anche il problema di riconciliare la sinistra con i salariati della funzione pubblica
che formano i grossi battaglioni del suo elettorato, realizzando contemporaneamente la
riforma dello Stato. Una scommessa forte. E' questo il prezzo per la modernizzazione della
società francese e la vittoria della sinistra nel 2002".
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