Bossi
& C.: i tanti, possibili Haider della scena europea
Raffaele Oriani
Nouvel Observateur, 15 marzo 2000
Per una volta
il Nouvel Observateur si ricorda di essere in primo luogo un settimanale
della sinistra liberal parigina e annuncia in copertina un ampio dossier
sulla nuova destra xenofoba europea. Secondo il Nouvel Haider infatti
non e’ che la punta dell’iceberg, e il caso austriaco rischia di
trasformarsi presto in un caso danese, o un caso norvegese o, cosa che
probabilmente e’ ancora piu’ a portata di mano, in un caso svizzero.
E l’Italia? No, nella lista nera della destra estrema europea stilata
dal settimanale di Jean Daniel non manca nemmeno il nostro paese. A
Parigi pero’ non si commette l’errore commesso qualche settimana fa
dal cancelliere tedesco Schroeder in un’intervista concessa al ‘Corriere’:
il Nouvel non vede cioe’ in Fini, ma in Bossi il pendant italico del
populista austriaco. E quando dice Bossi il Nouvel dice Lega,
separatismo, particolarismo e campanilismo alpino. E’ attorno alle
Alpi che vanno infatti concentrandosi gli umori piu’ tossici del
continente, ed e’ in questo groviglio di identita’ campaniliste,
paura dello straniero, benessere economico e inquietudine sociale che la
destra meno presentabile sta mietendo i suoi piu’ clamorosi successi.
Da una parte si afferma infatti l’insofferenza per il diverso,
dall’altra la rabbia verso un ‘centro’ (che sia Vienna o Roma) reo
di non capire i problemi specifici delle regioni montane e pedemontane.
Problemi reali e fantasmi immaginari vengono quindi mescolati in un
cocktail politico ad alto potenziale esplosivo. Paradossalmente secondo
il Nouvel il pericolo della nuova destra e’ proprio questo radicamento
nei problemi reali, minimi, quotidiani della popolazione: a Nietzsche si
e’ insomma sostituito il santo patrono, il mito rurale, la piccola
patria da preservare dai veleni del globalismo. Il caso austriaco
insegna che questa destra puo’ arrivare lontano e, cosa che il Nouvel
manca di sottolineare, che le demonizzazioni da sole sono o inutili o
addirittura controproducenti. Il problema e’ semmai di non lasciare le
paure della gente in mano a chi sembra capace di produrre incubi
piuttosto che di offrire soluzioni.
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