A Salisburgo per resistere a Haider
Raffaele Oriani
Nouvel Observateur, 8 marzo 2000
Il Nouvel di questa settimana apre sul contribuente francese e sui trucchi piu
o meno leciti messi in atto Oltralpe per ingannare il fisco. Caso ormai rarissimo anche
tra le riviste di sinistra, il Nouvel parla dei ricchi e delle loro abitudini:
una banca svizzera di qua, un appoggio in Belgio di la, una consulenza
lussemburghese quando e necessario. Sul piano politico la prima pagina va invece
allo scontro in atto tra il presidente della repubblica Chirac e il primo ministro Lionel
Jospin: visitando Israele questultimo infatti e intervenuto sul piano della
politica estera (di tradizionale pertinenza presidenziale) chiamando terroristi i
guerriglieri libanesi hezbollah. Si segnala inoltre unintervista con il direttore
del festival di Salisburgo Gerard Mortier che, dopo aver annunciato le sue dimissioni in
seguito alla ascesa al governo del partito nazionalista di Joerg Haider, ha scelto invece
di restare per resistere assieme ali altri artisti. Motivo del ripensamento
del belga Mortier: la manifestazione che il 20 febbraio scorso ha riunito nel centro di
Vienna piu di duecentomila persone (circa il 5 per cento dellelettorato)
convinte che solo le dimissioni di Schuessel & C. potranno ridare allAustria la
propria dignita civile e il posto che le compete sulla scena internazionale. Secondo
Mortier per un paese cosi poco politicizzato come lAustria questo e
stato un chiarissimo segnale di vitalita democratica che invita a restare e a
sostenere le forze che in Austria si oppongono al nuovo governo. Cosa ha in mente
concretamente il direttore del piu prestigioso festival musicale del mondo? I
programmi dopera sono ovviamente gia stabiliti sia per lanno in corso
che per il prossimo, ma si annunciano delle novita sul piano sia strumentale che
teatrale: accentuazione del carattere internazionale della kermesse e forte attenzione
agli artisti dellEuropa dellest.
|