LAustria in piazza contro Haider
Raffaele Oriani
Nouvel Observateur, 17 febbraio 2000
Il Nouvel Observateur non molla la presa sugli avvenimenti austriaci e questa
settimana propone unintervista con uno degli organizzatori della grande
manifestazione anti-Haider tenutasi a Viena sabato scorso. Chi dice che siano confluite
centomila, chi duecentomila persone: certo, ce stato unenorme impegno da
parte della sinistra politica, intellettuale e sindacale austriaca che e cosi
riuscita a dimostrare che non solo in Europa, ma anche a Vienna ce piu
di qualcuno che non accetta la presenza della destra xenofoba al governo del paese. Roert
Misik, giornalista della rivista Format, e stato uno dei piu
attivi nel chiamare a raccolta le opposizioni sabato scorso e a suo dire la pressione
popolare contro il governo Schuessel-Haider nn e destinata a scemare con il passare
del tempo. A Vienna e quindi giusto aspettarsi mesi, se non addirittura anni di
temperatura politica piuttosto calda. Quali pero i motivi di preoccupazione destati
dal nuovo governo? Questa e la domanda che mette piu in imbarazzo gli
oppositori di Haider e nemmeno Misik va oltre una generica paura per il cambiamento
datmosfera che si avverte nel paese. Ancor piu significaivo poi e il
fatto che il giornalista di Format sia costretto ad ammettere che Haider non
avra bisogno di darsi troppo da fare con misure draconiane contro gli immigrati
semplicemente perche
queste misure sono gia leggi dello stato. Proprio i
governi a guida socialista sembrano insomma avere contribuito non poco a quel
cambiamento datmosfera che oggi fa tanto paura. A misurarla sulla
realta dei fatti questa paura sa quindi un po di ipocrisia e un po di
isteria: per gli oppositori di Vienna come per quelli delle alte capitali europee forse
sarebbe meglio tornare a riflettere su destra, estrema destra e populismo attenendosi alla
concretezza dei fatti e delle leggi.
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