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Il futuro secondo il Nouvel
Raffaele Oriani
Nouvel Observateur, 17 novembre 1999
Il futuro si avvicina e bussa anche alle porte del Nouvel Observateur
tradizionalmente impegnato su altri versanti piu' tradizionali. Questa settimana il
settimanale parigino offre infatti un dossier di 64 pagine sulla societa
multimediale del futuro e sui laboratori che oggi stanno progettando gli oggetti e le
abitudini di domani. Difficile fare previsioni, perche come dice Andy Grove (CEO di
Intel) il mercato e sempre piu imprevedibile e sempre piu proteiforme.
Tanto vario che le figure clou del nuovo progresso probabilmente non saranno gli
informatici e neppure i super-manager dellorganizzazione aziendale, ma piuttosto gli
antropologi: gli studiosi del comportmento umano che gia cominciano ad affollare gli
organigrammi delle grandi imprese davanguardia. Ma torniamo agli oggetti. Quali
saranno le prossime new entries nella nostra quotidianita? Un articolo parla del
programma Zieux Bleus che prmettera al nostro computer di capire il
nostro umore mattutino e quindi di consigliarci a ragion veduta il programma migliore per
la giornata. Ovviamente fra qualche anno il frigorifero conoscera il proprio
contenuto, registrera le date di scadenza dei prodotti, si affrettera ad
ordinare al supermercato sotto casa una scorta dei prodotti mancanti. E ancora: saremo
tutti dotati di PDA (ma chissa quale sara la sua sigla italiana): un
microprocessore che ci accompagnera ovunque e immagazinnera i dati del
circondario, le offerte dei negozi che frequentiamo, le persone incontrate, le cose ancora
da fare. Sembra davvero la fantasia al potere, tanto che il Nouvel conclude il servizio
letteralmente inventando i prodotti del domani. E chissa he non ci sia gia
qualuno pronto a realizzarli.
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