LEuropa velleitaria di Joschka Fischer
Raffaele Oriani
Newsweek, 29 maggio 2000
Durissima stroncatura di Newsweek ai recenti pronunciamenti del
ministro degli esteri tedesco Joschka Fischer. Fischer, da parlamentare tedesco ed
europeo, non da ministro degli esteri ha recentemente rilanciato in grande stile
lidea degli Stati Uniti dEuropa. Secondo il politico verde infatti
lEuropa dovra a brevissimo termine dotarsi di un parlamento con reali poteri
legislativi, di una costituzione comune, di un presidente eletto direttamente dal popolo.
Dal momento che lUnione e in procinto di allargarsi e che gia ora non
tutti i suoi membri sono disposti a convergere su questi propositi, Fischer propone di
creare un nucleo di paesi battistrada cui via via andranno ad aggiungersi i ritardatari.
Secondo Newsweek quello proposto dal ministro degli esteri tedesco non e che un
velleitario balzo in avanti, tipica mossa di chi sfugge alla realta dei problemi e
rifiuta di impegnarsi sulle sfide del qui e dellora. Il discorso di Fischer
rappresenterebbe in sostanza un classico esempio dellattitudine germanica a pensare
in grande e concludere assai poco. Secondo il settimanale americano nelle parole di Fiscer
ce quindi ben poca Realpolitik e si nota anzi la consueta paura tedesca che
evoca lEuropa per tranquillizzare i vicini e esorcizzare lo spettro del nazionalismo
domestico. Ma a cosa dovrebbe pensare il ministro degli esteri della maggior potenza
continentale? Secondo Newsweek le sfide reali non mancano e si chiamano innanzitutto Euro,
la cui debolezza favorira pure le esportazioni dellUnione ma alla lunga
finira per minare la credibilita delle istituzioni comunitare; per passare
dalleconomia alla politica ce poi la sfida dei Balcani, sempre attuale e
ancora irrisolta, con gli Stati Uniti che hanno fatto la loro parte militare e
lEuropa che non ha ancora iniziato a la realizzazione pratica del proprio
patto di stabilita. Infine, il problema della difesa, che per Newsweek vede un
ulteriore spreco di retorica ma ben poca sostanza, se si pensa che tutti gli stati
dellUnione stanno per tagliare ulteriormente i propri bilanci militari gia
estremamente ridotti rispetto a quello degli Stati Uniti dAmerica. Su tutto questo
Fischer avrebbe poco da dire e per questo preferirebbe continuare a parlare da
parlamentare piuttosto che ad agire da ministro.
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