Genoma, il segreto della vita
Andrea Pinchera
Newsweek, 10 aprile 2000
Niente di più tempestivo poteva scegliere Newsweek per la
storia di copertina dell'ultimo numero: il genoma umano, ovvero la corsa per decodificare
il nostro patrimonio genetico. Quando il settimanale americano era già in edicola,
infatti, la Celera, l'ormai arcinota azienda privata americana, ha annunciato di avere
concluso la prima fase del lavoro di decodificazione, il sequenziamento. Si tratta della
più ambiziosa missione biologica della storia, scrive Newsweek nel suo rapporto
speciale, che trasformerà la medicina e allo stesso tempo solleverà questioni
fondamentali di carattere etico e politico: "Agli occhi dei suoi sostenitori, la
mappatura del genoma umano promette di fornire niente meno che le istruzioni operative per
un corpo umano, e rivoluzionerà l'indagine, la prevenzione e il trattamento di condizioni
dal cancro alla depressione fino alla vecchiaia stessa. Agli occhi dei critici, minaccia
di ostacolare la privacy e di portare verso 'discriminazioni genetiche' nel campo delle
assicurazioni e dell'impiego. A pochi passi dal traguardo, una cosa è indiscutibile: il
genoma ha incendiato l'industria biotech". Dopo avere descritto il lavoro degli
scienziati e il confronto tra il consorzio pubblico che lavora attorno al progetto genoma
dal 1990 e la Celera, il settimanale si concentra sulle potenziali conseguenze della
decifrazione del patrimonio genetico della nostra specie. Dall'oncologia alle malattie
infettive, la scienza dei geni sta trasformando la pratica medica. Una rivoluzione che
potrebbe impiegare anche dei decenni per completarsi, ma che sembra tracciata. Tuttavia, i
geni non sono tutto. E a ricordarlo c'è l'ultimo articolo dello speciale di Newsweek,
firmato da Robert Sapolsky, professore di scienze biologiche e neurologia alla Stanford
University, secondo il quale l'ambiente nel quale cresciamo è altrettanto importante del
Dna nel determinare la persona che ognuno di noi diventerà.
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