Caffe' Europa
 
Rassegna Internazionale




Mondo 2000: un’ondata di antiamericanismo?


Raffaele Oriani

Newsweek, 31 gennaio 2000


Questa settimana Newsweek si occupa delle sorti del mondo. Il pretesto e’ il prossimo vertice di Davos, dove si daranno convegno i big economici e politici della terra per discutere delle prospettive del secolo appena iniziato. E a questo pretesto il settimanale americano risponde con grande spiegamento di mezzi, presentano una serie di inchieste sul futuro delle multinazionali (non staranno assumendo dimensioni troppo ingombranti? Non staranno diventando un potere tout court, e non solo dei giganti economici?), sul rapporto del continente asiatico con la cultura occidentale (bene le scuole e l’economia americana, ma perche’ l’Occidente pensa sempre di dovere imporre la propria cultura?), sulla nuova Europa dell’information technology alla luce del confronto azionario Mannesmann-Vodaphone. Ma il servizio d’apertura e’ dedicato ad un altro tema clou dell’epoca della globalizzazione: il mondo e’ pronto ad accettare l’egemonia dell’unica superpotenza rimasta? Non stara’ per caso rinascendo in grande stile quell’antiamericanismo che si credeva disperso con gli ultimi cortei degli anni settanta? La risposta di Newsweek (e della schiera di collaboratori in ogni angolo del globo mobilitati per l’occasione) e’ ambivalente: da un lato, si’, il mondo e’ sempre piu’ insofferente all’arroganza americana e ne ha dato una dimostrazione eclatante a Seattle qualche mese fa e alle Nazioni Unite la scorsa settimana durante l’audizione del senatore repubblicano Jesse Helms. Dall’altro gli Stati Uniti restano un incontrastato modello di riferimento culturale, economico, politico; un modello d’altronde molto meno invasivo di quanto si pensi (i negozi Disney hanno dovuto chiudere i battenti in Germania, la vera icona dello sport mondiale non e’ americana ma inglese: il Manchester United). Ad ogni modo, se di antiamericanismo si tratta, esso non e’ organizzato globalmente, non fa rete ma si perde in un labirinto di voci isolate: dagli intellettuli francesi ai nazionalisti cinesi ai ministri malesiani; il peggio che puo’ capitare sono quindi campagne come quella di Benetton contro la pena di morte. Newsweek registra il fenomeno, ma senza eccessiva preoccupazione.

 

 

homeindice sezionearchivio

Copyright © Caffe' Europa 1999

Home | Rassegna italiana | Rassegna estera | Editoriale | Attualita' | Dossier | Reset Online | Libri | Cinema | Costume | Posta del cuore | Immagini | Nuovi media | Archivi | A domicilio | Scriveteci | Chi siamo