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Rassegna Internazionale




La nuova (apparente) umilta’ del candidato Bush


Raffaele Oriani

Newsweek, 22 novembre 1999


Newsweek questa settimana torna ad occuparsi delle elezioni presidenziali americane proponendo un’intervista al candidato repubblicano George Bussh jr. che, dato in partenza per sicuro vincitore nelle primarie del GOP, deve ora vedersela con una pattuglia di candidati piuttosto agguerriti tra cui spicca soprattutto John Mc Cain. Lo stesso Mc Cain e’ in vantaggio nei pool sul New Hampshire da dove fra poco partira’ il grande circuito delle primarie dei due partiti destinati a contendersi la presidenza. Il duello finale piu’ probabile resta ancora Bush vs. Gore, ma le acque sono tutt’altro che tranquille e impongono ai candidati di profilare meglio e con piu’ decisione il loro carattere personale e i loro programmi elettorali. Bush lo fa affrontando in questa intervista a Newsweek il riconosciuto tallone d’Achille del suo identikit politico. Si parla infatti di politica estera, dei rischi di un nuovo isolazionismo e delle responsabilita’ dell’America in tempi di globalizzazione. Il messaggio sembra chiaro, ma resta invece volutamente ad alto tasso di ambiguita’. Newsweek puo’ infatti titolare tra virgolette ‘Per l’America e’ molto importante essere umile’: frase che Bush jr. effettivamente pronuncia, che sarebbe difficile per chiunque riuscire a contestare, che richiama la superpotenza del momento ai propri doveri ma anche ai propri limiti sulla scena internazionale; che pero’ viene immediatamente smentita quando dalle enunciazioni di principio si parla ai concreti programmi d’azione. Incalza infatti l’intervistatore: umilta’ vuol dire che dobbiamo rafforzare le istituzioni internazionali? Beh, sembra dire Bush, va bene essere umili, ma restiamo pur sempre lo stato economicamente, politicamente, militarmente egemone. Quindi: mai un soldato Usa sotto comando Onu, non un soldo alle Nazioni Unite (verso cui gli Usa sono il maggior debitore mondiale) se le stesse non vengono riformate e nostra immagine e somiglianza. Lo scoop di Newsweek su quest’ulteriore tassello del ‘conservatorismo compassionevole’ che in questi mesi fa lo slogan della campagna di Bush non dura quindi che lo spazio di un titolo di settimanale.

 

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