Newsweek / Usa- Europa: ora divisi anche dalla droga
Raffaele Oriani
Newsweek, 1 novembre 1999
LEuropa dice forse: e questo il titolo di un lungo reportage
sulluso delle droghe nel Vecchio continente che rappresenta il servizio di copertina
dellultimo numero di Newsweek. La rivista statunitense si conferma cosi aperta
a spunti giornalistici e culturali assai poco politically correct al di la
dellAtlantico. In effetti lasse portante del servizio punta tutto sul diverso
approccio al problema droga che negli ultimi anni e andato sviluppandosi negli Stati
Uniti e in Europa. Da una parte tolleranza zero, lotta a qualsiasi forma di stupefacente,
criminalizzazione imperante contro i consumatori di droghe; dallaltra un approccio
politico, culturale e giudiziario sempre piu improntato alla cosiddetta
riduzione del danno. Newsweek raccoglie le opinioni di consumatori di droga,
operatori sociali, giudici e forze dellordine e ne viene fuori un coro quasi unanime
che reclama forti iniezioni di pragmatismo nei confronti di questo fenomeno sociale.
E come negli Usa del proibizionismo sostiene ad esempio un funzionario
londinese -: non perche fosse proibito la gente consumava meno alcool e non
perche lo permisero di nuovo la gente ne consumo di piu. Lunica
differenza fu prima la crescita poi la diminuzione del crimine mafioso. In sostanza:
una societa senza droga per molti potra essere un sogno, che di fronte ai dati
reali rischia pero di trasformarsi in unutopia pericolosa. Quali sono quindi i
dati in questione? Eccone qualcuno: la meta dei ragazzi inglesi ed irlandesi tra i
18 e i 24 anni ha fatto uso di droghe illegali; un terzo dei francesi tra i 15 e i 19
dichiara di aver provato una qualche forma di stupefacente; il 99% delle banconote in
circolazione a Londra presentano tracce di stupefacenti; negli ultimi ventanni
luso di droghe e diminuito drasticamente negli Stati Uniti ed e invece
aumentato in Europa. Questultimo e forse il dato piu preoccupante,
sicuramente il piu interessante: negli ultimi anni e soprattutto dopo
lintroduzione dellecstasy da rave-party in Europa e andato infatti
diffondendosi un uso soft della droga e una tipologia di drogati molto diversi dal
cliche legato allemarginazione e disperazione sociale e sempre piu
consapevoli di avere desiderio piu che bisogno del doping da sballo. E a
questo nuovo atteggiamento culturale che secondo Newsweek lEuropa delle istituzioni
ha deciso di dire forse.
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