
|
Newsweek / I muscoli dellAmerica e le paure
dEuropa
Raffaele Oriani
Newsweek, 31 giugno 1999
Anche per Newsweek e tempo di bilanci: e finita una guerra che il
settimanale americano non ha mai sostenuto con molto entusiasmo, resat da fare una pace
che si preannuncia se possibile ancora piu incerta e faticosa. Newsweek in questi
mesi ha mantenuto il tipico atteggiamento della stampa dOltreatlantico:
difficolta a capire perche mai si dovesse entrare in guerra quando non erano
in discussione interessi occidentali, imperativo a vincere una volta che, per ragioni
ancora tutte da capire, la guerra era stata dichiarata. Cosi ora si tirano le somme
militari e geopolitiche di un conflitto che nessuno avrebbe immaginato che sarebbe finito
per coinvolgere la Cina, per mettere in enorme difficolta la leadership russa, per
lasciare comunque aperti tutti gli interrogativi legati ai Balcani e alle tensioni in
Macedonia, Montenegro, Voivodina, nella stessa Serbia. Ma il vero spunto di riflessione,
il messaggio piu chiaro e sconfortante di questa guerra per Newsweek riguarda
lEuropa occidentale. Qui e lAmerica a parlare: voi europei guardate con
tanta sufficienza alla nostra potenza muscolare, per voi e sempre sbagliato il modo
in cui conduciamo le guerre, orribile poi la pretesa di risparmiare le vite dei nostri
soldati mietendo vittime tra i civili della controparte. Ma secondo Newsweek
ce un modo peggiore di agire: quello di parlare, parlare, parlare, non
arrivando mai ad assumersi la responsabilita dellazione. In questi dieci anni
di post-guerra fredda lEuropa ha tollerato i peggiori massacri alle porte di casa
confidando sempre nella vile alternativa della trattativa: e ora di rendersi conto
che il mondoe un posto pericoloso in cui vivere e che le armi e le guerre fanno
parte della vita anche in questa fine millennio. Altrimenti, e il messaggio di
Newsweek, non resta che accettare la supremazia americana e pregare che i bombardieri di
Washington siano pronti a fronteggiare anche la prossima crisi, che si sviluppi in Europa
orientale, in Medio Oriente, nel Maghreb o in qualche altra regione a un passo dal cuore
della civilta europea.
|
|
  
|