Caffe' Europa
 
Rassegna Internazionale




Sopra Tetovo: la guerriglia tra la gente



Raffaele Oriani

Newsweek, 3 aprile 2001


Newsweek questa settimana manda i suoi reporter sulle montagne al confine tra Macedonia e Kossovo a seguire il bombardamento da parte dell’esercito macedone delle postazioni dei guerriglieri secessionisti albanesi. Sfortuna vuole che come spessissimo accade le postazioni siano anche villaggi e i guerriglieri vivano a stretto contatto con la popolazione locale che sembra non avere nessuna intenzione di andarsene ne’ verso valle in Macedonia, ne’ verso l’interno della provincia kossovara. Giovani e vecchi rimangono quindi sul posto cercando alla bell’e meglio di sopravvivere alle bombe. Ma qual e’ l’atteggiamento della popolazione civile rispetto allo scoppio delle ostilita’ e alle mire della guerriglia? Si ha la sensazione che il conflitto abbia alla base due fattori decisivi: uno certamente etnico (‘Conosci gli slavi - dice un vecchio di Selce - qui come in Serbia ci vogliono morti’), l’altro altrettanto certamente economico. Gli albanesi in Macedonia pare non abbiano avuto davvero vita facile in questi anni: disoccupazione che arriva a toccare anche l’80 per cento della forza lvoro, discriminazione quanto a posti di lavoro pubblici, assenza di un’universita’ nella lingua della minoranza, tanti fronti di frizione e tanti nodi politico-sociali che ora sembrano venire al pettine all’improvviso. Accattati sotto il tiro delle bombe ed esposti alla paura e alla rabbia della popolzione i reporter di Newsweek non riescono evidentemente ad andare troppo a fondo alla questione: cio’ che rimane e’ comunque la sensazione che la guerriglia per molti giovani e meno giovani albanesi sia una sorta di via di fuga. Che sembra destinata a non portare da nessuna parte.


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