Raffaele Oriani

Newsweek, 6 novembre 2000

Giunta al rush finale del secondo mandato clintoniano la diplomazia americana sembra puntare le proprie carte residue sui rapporti con uno degli storici nemici degli Stati Uniti: la Corea del nord. Dopo il riavvicinamento tra i due stati della penisola asiatica dello scorso giugno e’ toccato infatti recentemente al numero due del regime di Pyongyang di volare a Washington per colloqui politici, seguito a ruota dalla Segretario di Stato americano Madeleine Albright che la settimana scorsa si e’ precipitata alla corte di Kim Jong Il nel tentativo di sancire una volta per tutte il passaggio dagli anni del gelo ideologico a quelli di un cauto, ma evidente pragmatismo. Alla testa del regime c’e’ oggi come ieri il figlio del famigerato dittatore Kim il Sung: quel Kim Jong Il noto ai servizi segreti di mezzo mondo per i suoi trascorsi alquanto discussi e discutibili: c’e’ infatti chi dice che negli anni ottanta sia stato alla testa di un’organizzazione terroristica responsabile tra l’altro dell’esplosione di un jet sud-coreano che causo’ 115 morti nell’87, chi invece sostiene che da sempre il nuovo dittatore di Pyongyang ha tre sole passioni: whisky, donne e giocattoli militari. In realta’ recentemente e’ stato scoperto un quarto punto debole del leader coreano: il cinema di Hollywood di cui si dice possieda una collezione di quindicimila film. Non si sa se la passione cinefila abbia facilitato i contatti con la Albright, certo e’ pero’ che la fede ferrea nell’ideologia comunista sembra aver definitivamente lasciato il posto ad un atteggiamento improntato ad un acceso pragmatismo. Kim Jong Il sembra insomma essersi reso conto che la sua vita e il suo regime hanno un’unica chance per non finire nella polvere e nella tragedia: quella di vendere affidabilita’ in cambio di consistenti aiuti economici per uscire dalla miseria opprimente di questi ultimi anni. Newsweek di questa settimana in un lungo servizio dedicato ai rapporti tra Washington e la Corea del nord fornisce molte notizie e qualche utile spunto di riflessione al riguardo.