Belgrado: il regime di Milosevic alla resa dei
conti
Raffaele Oriani
The Economist, 1 giugno 2000
Per lEconomist la notizia della settimana e il ritiro
israeliano dal Libano, con il premier Ehud Barak in grossa difficolta perche
quella che doveva essere una ritirata ordinata e pianificata, un disimpegno cercato e
voluto dalla zona di sicurezza si e trasformato in una rotta umiliante per
lesercito della stella di David e per i suoi alleati libanesi. LEconomist
invita comunque il premier israeliano ad andare avanti, ricordandogli pero che, come
spesso accade in Medio Oriente, il difficile comincia da domani. Decisamente interessante
e documentato anche un reportage sulla piaga dellAids in Sud Africa, mentre un altro
articolo ritorna sui rapporti commerciali Cina - Usa cui lEconomist ha dedicato la
copertina della settimana scorsa.
Merita comunque soffermarsi soprattutto sulla corrispondenza da Belgrado, con cui
lEconomist fa il punto sulla situazione interna serba e sugli sviluppi nella regione
balcanica a un anno dalla fine delloperazione di polizia internazionale
nel Kossovo. Secondo il settimanale londinese il regime di Milosevic va progressivamente
trasformandosi da autoritario in totalitario: vengono infatti chiuse una ad una le voci
indipendenti della stampa, della radio e della televisione, mentre si assiste ad un
reiterarsi di minacce da parte di esponenti del regime, pronti, a loro dire, ad imporre
delle leggi antiterrorismo che altro non sarebbero che uno stato
demergenza camuffato da operazione di polizia. In questo contesto sta comunque
affermandosi unopposizione finalmente credibile, guidata soprattutto da giovani
studenti che non ne possono piu di un regime che ruba loro sistematicamente il
futuro. Segnali contrastanti dai Balcani: da una parte infatti agli avvenimenti di
Belgrado risponde un miglioramento della situazione in Bosnia, dove i confini si aprono e
i diversi gruppi etnici ricominciano a frequentarsi; dallaltra invece in Kossovo i
serbi sono sempre piu discriminati e i profughi non si azzardano ancora a tornare
nelle loro case. Secondo lEconomist tanto piu si migliorera la
situazione dei serbi nel Kossovo sotto la protezione delle Nazioni Unite, tanto prima i
serbi di Belgrado riusciranno a liberarsi di un regime che fa del nemico occidentale ormai
la sua unica ragione di sopravvivenza.
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