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The Economist / Lincognita cinese compie
cinquantanni
Raffaele Oriani
The Economist, 7 ottobre 1999
LEconomist dedica la copertina di questa
settimana ai cinquantanni della Repubblica popolare cinese. Per il settimanale
londinese sono stati in primo luogo cinquantanni di terrore: mai nella storia
dellumanita erano stati fatti tanti torti con cosi poco rimorso. Mai
insomma un sistema politico aveva richiesto trentacinque milioni di vittime per
affermarsi. Questo in sintesi il bilancio della storia del mezzo secolo di comunismo
cinese e del tutto incerte le prospettive per il futuro. Si andra verso una svolta
pluralista? E possibile, ma e altamente improbabile che cio possa
avvenire senza passare sulle spoglie del Partito comunista. O si verifichera una
situazione alla russa, con i feudatari locali a contendersi sanguinosamente le spoglie
dello Stato? Non e escluso che lesito possa essere questo, anche se al momento
la Cina sembra ancora in grado di gestire crescita economica e ordine sociale. Non deve
pero ingannare lapparente calma di questi anni, perche troppe sono
ancora le incognite che pesano sullImpero di mezzo. Da una parte infatti i cinesi
ambiscono ad una posizione nello scacchiere mondiale proporzionata alla mole del loro
stato e della loro economia; dallaltra sono incapaci di considerare seriamente ogni
questione che prescinda dal loro piu immediato interesse nazionale, o
nazionalistico. I cinesi alzano la voce su Taaiwan, reclamano isole e atolli del mare
Cinese meridionale, ma nemmeno sulla denuclearizzazione della Corea del nord si sono
dimostrati partner affidabile dellOccidente. Restano quindi una potenza regionale e
un grosso punto interrogativo, aperto agli investimenti stranieri ma chiuso
allinterscambio politico e culture. Daltronde non e questa una
tradizione di nuovo conio comunista: da secoli i cinesi si sentono al centro del mondo,
sono affetti da un inestirpabile complesso di superiorita e guardano agli stranieri
solo come fonte di tributi nella buona sorte e di guai nei momenti di crisi. Lunica
certezza e quindi che la Cina continuera sulla via della crescita economica e
militare: resta da capire se se questa strada portera alla convivenza pacifica o al
conflitto con lOccidente.
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