Caffe' Europa
 
Rassegna Internazionale




Business Week / Un decalogo per l’azienda che va in Rete

 

Edoardo Buffoni

 


Business Week, 15-22 marzo 1999

 

Manuale per i dirigenti d’azienda: come entrare nel promettente mondo dell’e-commerce. Il dossier e la copertina di questa settimana sono dedicati proprio ai problemi e ai successi del commercio online, che non riguarda solo le transazioni tra consumatore e venditore, ma gli scambi tra aziende. I dati sono gia’ oggi impressionanti: il commercio d’affari (ad esempio la vendita all’ingrosso) e’ cinque volte quello al dettaglio. Un giro da 43 miliardi di dollari nel ‘98. Secondo le proiezioni, nel 2003 arrivera’ alla cifra di 1.300 miliardi di dollari, cioe’ il nove per cento del commercio statunitense, e piu’ del Pil di Gran Bretagna o Italia. Nel 2006 arrivera’ al 40 per cento dell’intero mondo del commercio Usa. In poche parole, chi non salta sul carro della Rete ora, rischia di scomparire molto presto. Chi prima arriva a ritagliarsi uno spazio di vendita online, e’ gia’ a meta’ dell’opera nella lotta dell’e-commerce.

Il decalogo parte con il suggerimento: ristruttura l’azienda secondo le esigenze del Web. In particolare la rete di fornitori non sara’ piu’ verticale, ma orizzontale , in continuo riferimento e collegamento su Internet. Anche i modelli di business vanno rivisti: non sempre conviene schiacciare la concorrenza. A volte puo’ servire esaltarla, per conquistare la fiducia dei consumatori. Terza regola: il consumatore vince sempre, lui conduce il gioco su Internet. Quarto, prendilo per mano, trattalo con i guanti. Quinto: delega le funzioni della produzione all’esterno: outsourcing. Si risparmia parecchio e si e’ flessibili. Sesto: diffondi il tuo marchio sul Web. Settimo, cerca di creare un senso di comunita’ tra i clienti, offri loro un ambiente familiare. Ottavo, segui i soldi, cerca gli investimenti piu’ promettenti. Nono, ricorda che l’informatica e Internet non sono piu’ la patria dei Nerds, gli sfigati, ma un luogo dove vanno 159 milioni di persone al giorno. Decimo, e ultimo, naviga tu stesso, fatti un’idea in prima persona di cosa e’ la Rete. La tua azienda ne avra’ solo benefici.

Il risanamento della Sony. Il colosso mediatico giapponese e’ risorto, finanziariamente e industrialmente, rivedendo da cima a fondo l’organizzazione interna, riportando alcune controllate nella casa madre, dismettendo il 20 per cento degli impianti entro il 2003, con il corollario di 17mila licenziamenti. Merito di Nobuyuky Idei, il presidente, se ora tutti in Giappone guardano con invidia alla rinascita della Sony. Eppure i profitti non decollano, eccetto il settore a piu’ ampia espansione in questo momento: le console per videogiochi, nel caso della Sony la Playstation. Il progetto per fare un mucchio di quattrini e’ pero’ un altro: riuscire a legare i due versanti del business Sony. Il lato contenuti (musica, video, giochi, film) e il lato apparecchi (TV, radio, sale cinematografiche, ecc...). Chiave di volta e’ Internet, nelle sue applicazioni interattive avanzate. Tra qualche anno potrebbe esserci un "mondo Sony" autosufficiente, in grado di coprire l’intero fabbisogno info-mediatico del consumatore.





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