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Chi è Nicholas Negroponte

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Chi è Nicholas Negroponte

Nicholas Negroponte ha studiato all'MIT, specializzandosi nel nuovo campo del disegno computerizzato (CAD). E' entrato come docente all’Istituto nel 1966 e, per diversi anni, ha diviso la sua attività accademica tra l'MIT e le Università di Yale, del Michigan e di Berkeley. Nel 1968 ha fondato l’Architecture Machine Group al MIT, una combinazione di laboratorio e centro studi per l’approccio innovativo all’interfaccia uomo-computer.

Nel 1980 è stato direttore del programma “I computer nella vita di ogni giorno” della International Federation of Information Processing Societies ad Amsterdam. Due anni più tardi ha accettato l’invito del governo francese di diventare il primo direttore esecutivo del Centro mondiale dell’elaborazione personale e dello sviluppo umano a Parigi. Da allora Negroponte ha svolto una intensa attività di conferenziere in tutto il mondo e ha presentato centinaia di manifestazioni.

Egli è inoltre consulente sia del governo che dell’industria privata, membro attivo di diversi consigli direttivi e partner di un fondo di finanziamento dedicato alle nuove tecnologie per l’informazione e l’editoria. È collaboratore fisso del mensile “Wired”. Recentemente ha contribuito alla costituzione della 2B1 Foundation, un’organizzazione finalizzata alla creazione di una comunità mondiale per costruire una rete globale di tutti i bambini e le bambine del mondo.

Negroponte è autore di oltre 300 articoli apparsi sul mensile “Wired” e su altre pubblicazioni di informatica e teoria della comunicazione. Della sua produzione ricordiamo tradotti in italiano: La macchina per l’architettura, Il Saggiatore, Milano, 1974; Essere digitali, Sperling & Kupfer, Milano, 1999.

Nicholas Negroponte è il fondatore e il direttore del Media Laboratory del Massachusetts Institute of Technology (MIT) negli Stati Uniti, laboratorio interdisciplinare altamente innovativo, nato dieci anni fa: un centro di ricerca con un budget multi-miliardario, orientato esclusivamente allo studio e alla sperimentazione delle forme future della comunicazione umana, dell’istruzione e dell’educazione. I suoi programmi includono: la televisione di domani, la scuola del futuro, i sistemi d’informazione e d’intrattenimento, l’olografia. La ricerca al Media Lab è finanziata da contratti federali e da più di ventisette aziende di tutto il mondo.

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