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Mangiare, bere/Galline ubriache al vino rosso sulla strada di Orvieto

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Dal primo luglio parte RAISAT Gambero Rosso Channel, il primo canale tematico dedicato al cibo e al vino. Ventiquattr'ore tutte da assaporare pensate per un pubblico che vuole divertirsi ed essere informato nel campo della cultura, della buona tavola, del bere bene, del turismo e dei prodotti gastronomici. Per ogni informazione, http://www.gamberorosso.it

 

UN ELDORADO ETRUSCO

Appena sei chilometri, e sulla provinciale appare il cartello che segnala il confine tra la Toscana e l'Umbria. Eppure Chiusi, il centro più antico della Valdichiana, è ancora nella provincia di Siena. Terra di passaggio, antica via di comunicazione tra Toscana, Umbria e Lazio: una posizione decisamente strategica, che trasformò Chiusi in una potente città etrusca. Testimone di una civiltà ancora per molti versi avvolta nel mistero, sviluppatasi a macchia d'olio nell'Italia centrale, che viene associata immediatamente a Tarquinia, Tuscania, Cerveteri. Mete altrettanto affascinanti, ma certo più affollate. I Romani impararono a temere questa potente città, che estese la sua influenza fino ad Arezzo e parte del Lazio, come testimonia la vicenda di re Porsenna, che nel 520 calò su Roma, per imporre il ritorno sul trono del deposto Tarquinio il Superbo. Più tardi la Chamars etrusca divenne alleata dei discendenti di Romolo e Remo.

Oltre a belle chiese e palazzi, da non perdere il museo etrusco, che risale al 1870: una preziosa raccolta, che documenta le diverse fasi di una civiltà ricca ed originale, arricchita da contributi greci e orientali. Nei dintorni, disseminate nella campagna, diverse tombe, avvolte nel silenzio: quella della Scimmia, del Granduca, della Pellegrina, delle Tassinaie, del Colle. Il visitatore rimane colpito dalle peculiarità che distinguono Chiusi dalle altre città dell'Etruria e dall'abbondanza di reperti in cui ci si imbatte di tanto in tanto lungo le strade cittadine. Molti archeologi ancora sognano di individuare il colossale tumulo di Porsenna, l'unica tomba etrusca descritta dagli storici romani Varrone e Plinio.

Forse, ma non è certo, si tratta di quello ritrovato nei pressi del lago di Chiusi. Per visitarlo, sono necessarie un paio d'ore a piedi dal lago, in direzione di Poggio Gaiella. Un'altra passeggiata appena un po' più impegnativa, può avere per meta finale il monte Cetona, dalla cui cima si gode una stupenda vista sulla zona circostante. Da Chiusi basta seguire le indicazioni per Radicofani, uscendo a Fonte Vetriana. La zona offre al visitatore anche altre località interessanti. Oltrepassato verso sud il confine con l'Umbria, una manciata di chilometri e si arriva a Città della Pieve, che conserva interessanti resti di una rocca trecentesca. La statale, che attraversa colline cosparse di case coloniche, sorpassa Monteleone, in cima a uno sperone proteso sulla valle. Da qui ad Orvieto, è tutto uno snodarsi di paesini tranquilli, come Ficulle. Poche decine di chilometri e, prima di entrare in paese, una sosta all'abbazia dei SS. Severo e Martirio, di stile romanico-gotico.

Seguendo le indicazioni di una stradina in salita, il visitatore trova ancora tracce degli Etruschi: ecco le due tombe dei Sette Camini, un tempo decorate con belle pitture, conservate nel Museo Archeologico di Firenze. Per visitarle tombe bisogna rivolgersi ai custodi della necropoli del Crocefisso del Tufo, appena fuori Orvieto, sulla statale 71. Qui troverete tante piccole tombe allineate lungo le vie sepolcrali, avvolte dal silenzio. L'itinerario può concludersi a Orvieto, dove, oltre ai monumenti più classici - il Duomo, il Palazzo Papale, il pozzo di San Patrizio - vale la pena di fare una sosta al Museo

 

 

DOVE MANGIARE

 

Chiusi (SI)

79 km da Siena

 

La Solita Zuppa
via Porsenna, 21
tel. 0578/21006
Chiuso: martedì
Ferie: 15-1/28-2
Coperti: 40
L. 45.000 vini escl.

Trattoria. Simpatico il nome e suggestivo l'ambiente, in un antico fondo scavato nella roccia nel centro storico di Chiusi. Il nome ironizza ma non rende giustizia a una bella proposta di zuppe: dal finocchio ai ceci, dai funghi porcini ad altri accostamenti sfiziosi. Roberto e Luana Pacchieri, calorosi, gentilissimi e sempre pronti a spiegare al cliente i segreti della loro cucina non si fermano qui. Ci sono i pici, classici spaghetti senesi, all'"aglione" e gli "gnudi" di ricotta. La toscanità del luogo è ribadita da un robusto cinghiale in salmì e poi ancora trippa, scottiglia e altre diavolerie locali per una cucina di piena soddisfazione. Dolci golosi e limitata carta dei vini, ma non mancano buone bottiglie da Montalcino e Montepulciano.

 

Orvieto

 

I Sette Consoli
p.zza S. Angelo, 1/a
tel 0763/343911
Chiuso: mercoledì
Ferie: in febbraio e in giugno
Coperti: 35
L. 55.000 vini escl.

Questo locale, di cui da molti anni parliamo bene, è entrato a far parte dell'Associazione "Jeunes Restaurateurs d'Europe", una cerchia di locali dove molto difficilmente il cliente rimane deluso. E infatti anche qui c'è cura nei particolari, buona cucina, grande carta dei vini e un servizio cortese, attento e professionale. Ultimamente abbiamo assaggiato una squisita terrina fredda di peperoni e melanzane, un petto di piccione all'aceto balsamico tradizionale, un fegato grasso farcito alla frutta secca gustoso ed equilibrato. Bene anche i ravioli di pesce e le lasagnette con ricotta e pecorino alla crema di fave fresche, gustoso il piccione farcito alla umbra, sempre valido il filetto di maiale avvolto nella pancetta in salsa di vino bianco. Si chiude con millefoglie con salsa di cioccolato, cassata gelata con salsa di arancia e sorbetto al mandarino e vari altri dessert. Bonus per la correttezza e la passione, per la bella selezione di formaggi che hanno un loro indovinato abbinamento, per la carta dei vini contenente centinaia di bottiglie con annate e formati diversi, per la carta dei sigari e quella dei distillati.

 

Osteria dell'Angelo
c.so Cavour, 166
tel. 0763/341805
Chiuso: lunedì
Ferie: 1-12/3
Coperti: 30
L. 50.000 vini escl.

Ristorante. In un famoso film degli anni '60 l'attore comico Carlo Pisacane (in quell'occasione "Capannelle") va a mangiare fuori e, quando si sente male per la quantità di piatti ingurgitata, gli amici vedono sulla ricevuta che, arrivato al caffè, aveva praticamente ricominciato! Noi abbiamo assaggiato flan di porri con fonduta di parmigiano, terrina di lingua e fegato d'oca, tagliatelle al tartufo nero, ravioli in salsa di pecorino e ortica, carré d'agnello, arrosto in salsa di melanzane, bavarese di cioccolato con mousse di cioccolato bianco. Poi non abbiamo fatto come "Capannelle", ma la tentazione ci era venuta, tanto i piatti erano buoni e leggeri. Se aggiungiamo che il pezzo forte di questo locale è la carta dei vini, ecco spiegato il successo di Alessandro Zavattaro, che merita anche il nostro bonus.

 

Fattoria di Titignano
loc. Titignano, 7
SS 79 bis
Tel. 0765/308022
Chiuso: sempre aperto su prenotazione
Ferie: mai
Coperti: 100
L. 35.000 vini escl.

Trattoria. Il luogo e l'ambiente sono di grande suggestione, le proposte gastronomiche sono sempre all'altezza di una tradizione ormai consolidata, in più ci sono anche sei confortevoli camere. Su prenotazione potrete assaggiare gustosi antipasti (ottime pizze, crostini, ricotta, formaggi), poi pappardelle al sugo d'oca, lasagne ai funghi porcini, gallina ubriaca al vino rosso, faraona, salsicce, braciole arrosto, cinghiale in salsa d'olive. Dolci casalinghi per chiudere in bellezza. Limitata l'offerta dei vini. Servizio affabile e cortese.

 

DOVE DORMIRE

 

Chiusi (SI)

 

La Querce
loc. Querce al Pino, 41
tel. 0578/274308
fax 0578/274449
e-mail: laquerce@krenet.it
Ferie: variabili
Camere: 11
singola 60/70mila
doppia 85/105mila

Ricavato da una casa colonica modernamente ristrutturata e dotata di giardino, questo albergo si trova a circa 4 chilometri dal paese. A disposizione dei clienti cocktail bar, buon ristorante di cucina tipica (chiuso domenica sera e lunedì alla clientela esterna), accoglienti luoghi di soggiorno comune. Di buon livello le camere e i bagni forniti di set cortesia e asciugacapelli. Possibilità di prenotare mountain bike direttamente dall'hotel.

 

Città di Castello (PG)

54 km da Perugia

 

Le Mura
via Borgo Farinario, 24
tel. 075/8521070
fax: 075/8521350
Ferie: mai
Camere: 35
Singola: 75/90mila
Doppia: 100/140mila

L'albergo è ricavato da un antico edificio rurale ristrutturato che si trova in comoda posizione al centro della città. Dispone di luoghi di soggiorno comune accoglienti, stanze confortevoli e curate provviste di doppi vetri e buone dotazioni; bagni discreti con un piccolo set cortesia e asciugacapelli a richiesta. Da segnalare il piccolo giardino interno con fontana, molto piacevole nella bella stagione.

 

Tiferno
Space Hotels
p.zza R. Sanzio, 13
tel. 075/8550331
fax 075/8521196
Ferie: mai
Camere: 38
Singola: 98/115mila
Doppia: 160/190mila

Nel cuore del centro storico della città, l'albergo è sistemato in un bel palazzo nobiliare del Seicento. Il Tiferno dispone di belle sale con opere di Burri alle pareti, stanze insonorizzate ben arredate e accoglienti, bagni forniti di set cortesia e asciugacapelli. Inoltre bar, biliardo e il ristorante. Servizio di lavanderia, cassette di sicurezza, telefax e fotocopiatrice a completare il quadro delle buone dotazioni di quest'albergo.

 

Orvieto

 

Fattoria di Titignano
AGRITURISMO
Prodo
via Centro, 7
tel 0763/308022
fax 0763/308002
Ferie: Natale
Camere: 6
Doppia: 100/120mila

Piccola e accogliente struttura agrituristica ospitata in un antico castello dei principi Corsini sul lago di Corbara, a circa 30 km dalla cittadina sulla statale per Todi. Ambienti comuni con soffitti affrescati, stanze semplici ma confortevoli, tutte con bagno (4 con vasca e doccia, 2 con doccia). Produzione propria di olio, formaggio, vino e marmellate. Molto gustosa la cucina casereccia del ristorante, aperto anche agli esterni su prenotazione. I prezzi indicati si intendono a persona per la mezza pensione.

 

Italia
via del Popolo, 13
tel: 0763/342065
fax: 0763/342065
Ferie: variabili
Camere: 45
Singola: 50/90mila
Doppia: 100/160mila

L'albergo è ospitato in un bel palazzo ottocentesco in pieno centro storico, ha un'ampia accogliente hall e una saletta arredata con mobili in stile antico dove viene servita la prima colazione, a buffet. Camere classiche, più silenziose quelle che affacciano sul cortile. Nella norma i bagni. Il ristorante è disponibile solo per gruppi.



 
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