| Itinerario/Tutti pazzi per Hannibal Andrea Lilli Smith
20.000 copie di Hannibal esaurite nel primo giorno di vendita. Questo il record che ha indotto la Mondadori, distributrice per l’Italia del titolo, ad una pronta e cospicua ristampa ed ad un’istantanea comunicazione ai media dell’evento. Poteva d’altronde essere diverso l’esordio del sequel del fortunatissimo horror thriller uscito nel lontano 1988? Valorizzato da una magistrale interpretazione cinematografica di Anthony Hopkins e da una bella e sofferta Jodie Foster, nella parte dell’ispettore dell’FBI Clarice Starling, in un film che merito’ il riconoscimento di ben cinque premi oscar, il libro ottenne, all’epoca, un successo mondiale clamoroso. Merito di Thomas Harris fu la creazione di un personaggio terrificante, lo psichiatra Hannibal Lecter, capace di "leggere" come in un libro le mosse di altri folli serial killer. Cosi’ caratterizzato, Hannibal Lecter, da segnare il limite su cui ogni successiva creazione narrativa o interpretazione cinematografica, (ad esempio il personaggio del serial killer di un altro celebre horror thriller quale "Seven" o il folle con maschera e costume del pur valido "Scream" di Wes Craven) sembra essersi da allora infranta. Troppa la differenza infatti fra il personaggio quasi reale creato da Harris e la pletora di folli assassini che cinema e romanzi ci hanno infatti propinato dal 1988 ad oggi.
Senza considerare, poi, che nei lettori sembra essersi inserita ormai, come un tarlo, una domanda inconscia e dunque,come confermerebbe il mefistofelico Dottore, tanto piu’ affascinante: che cosa c’è di piu’ terrificante della paura atavica dell’uomo d’essere lui stesso una preda vivente? Ci aveva lasciato nella realta’undici anni fa Thomas Harris, con il fuggitivo Lecter introvabile e insidia nascosta per la psiche e per la vita della detective Starling. Lo ritroviamo nel libro, a sette anni di distanza da quegli eventi, in un luogo familiare per i lettori nostrani: Firenze. Quale ambientazione migliore avra’ pensato Harris dei luoghi che videro i tragici fatti di sangue di un altro - questa volta reale - serial killer? E se risponde a verita’ – o rientra nella leggenda – che lo scrittore, per perfezionare il profilo psicologico di Lecter, fu presente diverse volte ad udienze del processo del celebre caso di cronaca, questo non potra’ in fondo confermarlo nessuno. Tuttavia le critiche ad alcune parti del romanzo, sono gia’ giunte puntuali. Puntando i loro strali su alcune presunte cadute di stile su una serie di classici luoghi comuni italiani (in particolare su forze dell’ordine e costumi nazionali) e lasciando cosi’ il dubbio che ogni lettore potra’ risolvere da se’, se dopo tanti anni il Golem Lecter abbia finito per divorare, buon ultimo, anche il suo fortunato e ricco creatore.
Il "Cannibale" in Rete Simboli e Miti nel film "Il Silenzio degli Innocenti" INTERVISTA: ANTHONY HOPKINS la Repubblica/cultura_scienze: Hannibal the Cannibal? Somiglia a Pacciani http://www.repubblica.it/online/cultura_scienze/ Serial Killer Lecterphilia La Repubblica: Torna il cannibale la caccia si riapre Thomas Harris Official Home Page The Silence of the Lambs (1991) – Loving Lecter Il cannibale? Non ha i denti .Silence Of Lambs -- The Sequel Site Vi e' piaciuto questo articolo? Avete dei commenti da fare? Scriveteci il vostro punto di vista cliccando qui Archivio libri |
| Home | Rassegna italiana | Rassegna estera | Editoriale | Attualita' | Dossier | Reset Online | Libri | Cinema | Costume | Posta del cuore | Immagini | Nuovi media | Archivi | A domicilio | Scriveteci | Chi siamo |