Cavour/Tutto Camillo Benso sul Web
Sabina Minardi
"Per fare un Cavour ci vorrebbero cento Garibaldi". Per
Elizabeth Barrett Browning, quel conte raffinato e dallo sguardo così impenetrabile era
più di un insigne statista destinato alla Storia. Era un'icona. Un modello di uomo che
amava, neanche tanto segretamente. Per questo, quando nel giugno del 1861 Cavour morì, la
poetessa si precipitò al suo scrittoio e gli dedicò un poemetto. Versi appassionati di
dolore profondo, che si ritrovano, oggi, on line nel sito realizzato da una studentessa
universitaria inglese dal cognome italiano, impegnata su una tesi dedicata alla Barrett.
Non sono moltissimi i siti che la Rete riserva a Camillo Cavour.
Enciclopedie e riviste storiche ne ripercorrono con dovizia di particolari vita e azione
politica. Studiosi collezionisti di testi sul Risorgimento mettono a disposizione archivi
di documenti sul pensiero liberale. Né mancano gli ipertesti realizzati dalle scuole. Ma
a caccia di risorse più originali, sul web dedicato a Cavour, scopri che sono i luoghi a
riservare maggiori sorprese: gli scenari virtuali della vita e di tante vicende politiche.
Per cominciare, quelli ricostruiti al Museo del Risorgimento di Torino. Dal sito ufficiale
della Regione Piemonte, a partire da una visita alle sale delle Diplomazie e delle
Alleanze. I patti franco-piemontesi contro gli austriaci; l'adesione di Garibaldi alla
Società Nazionale; l'attentato di Felice Orsini a Napoleone III: tutto ciò rivive
attraverso la galleria di immagini di questo sito. Che fa intravvedere opuscoli, stampe,
testimonianze, eccezionali riproduzioni fotografiche.

Gli inconfondibili ritratti di Cavour campeggiano ovunque in questi
avamposti della storia d'Italia. Obbligatori nel sito della Fondazione Camillo Cavour,
l'ente morale fatto istituire dalla marchesa Margherita Visconti Venosta, per assicurare
la conservazione e la valorizzazione del castello di Santena. La dimora, che per molte
generazioni ha custodito la vita familiare e intellettuale dei Cavour, on line, soddisfa
poco i visitatori di Internet. Qualche arredo, cimeli storici, e le immagini di un
edificio che non ha certo perso le sue caratteristiche settecentesche. Una serie di
notizie sui lavori di restauro e gli interventi previsti completano queste pagine. Che
informano che l'intero complesso, in vista della realizzazione di un museo cavouriano, non
è ancora del tutto aperto al pubblico. Meno che mai ai cybernauti.
Ma c'è già un museo a cielo aperto proteso su Internet: la cittadina
di Cavour, con la sua suggestiva Rocca. Il luogo di origine dei Benso, marchesi della
città dal 1649, dove riposa Enrichetta Plochiù, la madre di Camillo. Dell'antico borgo
medievale, che si trova tra la provincia di Torino e quella di Cuneo, è possibile
ammirare on line immagini del centro storico: le piazze, i cortili, le case dai tetti in
"losa". E la Casa-forte, dove venne sottoscritta la "Pace di Cavour",
il trattato con il quale Emanuele Filiberto di Savoia concesse al popolo valdese la
libertà di culto.

La figura dello statista sabaudo ha animato anche discussioni in Rete,
nei newsgroup specificamente dedicati alla politica. Ma il dibattito, in particolare sui
valori religiosi del conte di Cavour, e il suo presunto cinismo anticattolico, non è
molto aggiornato. Qualche sorpresa per i più curiosi arriva "forzando" i motori
di ricerca. Per meno di tre dollari, la "English Historical Review" vende
estratti dall'Epistolario, volume 13, del 1856. Ma è impossibile saperne di più. Senza
andare troppo lontano, lettere e documenti inediti, ma anche edizioni a tiratura limitate
sono in vendita "In Libreria Scriptorius": libreria antiquaria aperta al
cyberspazio, con base a Novara.
LINK
Il museo del
Risorgimento
La Fondazione
Camillo Cavour
La città di Cavour
Il poemetto di
Elizabeth Barrett Browning
L'archivio sul Risorgimento liberale di
uno studente di filosofia
L'ipertesto sul Risorgimento
realizzato dagli studenti dell'I.P.S.I.A. "Leonardo da Vinci" di Mantova
Articoli su Cavour in vendita da "The English
Historical Review"
In Libreria Scriptorius
Newsgroup: it.politica.cattolici
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