Itinerari letterari/Gordimer e Woolf
Andrea Lilli Smith
Unarma in casa di Nadine Gordimer
Vita e morte in un romanzo che vede sullo sfondo il Sudafrica della transizione.

Tre anni sono passati dalla pubblicazione italiana dellultimo libro di Nadine Gordimer, Writing and Being e quasi cinquanta dalla prima raccolta di racconti, Face to Face del 49 . In questo lungo arco temporale la Gordimer ha fatto conoscere al mondo la realtà dellapartheid, attraverso i suoi occhi di testimone deccezione.
E il 1994 a vedere Nelson Mandela alla guida del Sudafrica, e, come ci ricorda la Gordimer, gli scrittori di questo lembo di mondo si sentono liberi di pensare una letteratura che non si caratterizzi più soltanto come strumento di denuncia contro il regime segregazionista di Pretoria.
Ecco quindi House gun, primo esempio di questo nuovo corso letterario.
Duncan uccide un uomo trovato insieme alla sua ragazza usando larma di famiglia, quella tenuta per difesa personale. Un delitto come altri riportati nella cronaca nera ogni giorno. Ma non per Harald e Claudia, genitori di Duncan e protagonisti involontari di un dramma che cambia anche la loro vita. Per loro inizierà, infatti, il lungo cammino nellangoscia delle domande che rimarranno, in parte, prive di risposta.
Fino a che punto si conosce un figlio? In che limiti si è responsabili delle sue azioni e quanto possiamo - e dobbiamo - essere vicini ad una persona che amiamo? Il romanzo è ambientato in una quotidianità, che farà riflettere molti lettori, habitat peraltro preferito dalla scrittrice sudafricana portata a questi ritratti che le ha guadagnato nel 1991 il Nobel per la letteratura. Il libro scritto in terza persona, rafforza la sensazione destraneità alle situazioni vissute, palese nella differente reazione di Harald e Claudia: unemotività mascherata ma palpabile nelluomo e una razionalità auto imposta come difesa nella donna. In quello che un tempo sarebbe apparso come un rovesciamento dei comportamenti richiesti dalla società ai due sessi, si materializza il cambiamento ancora più evidente e traumatico in essere nella società sudafricana. A difendere Duncan sarà un avvocato, ma di pelle nera. A giudicarlo sarà un giudice. Ma di pelle nera. Nel nuovo Sudafrica, in un delitto fra bianchi, - anomalia nella società afrikaaner - saranno i figli dellapartheid a difenderli ed a giudicarne la violenza. Una vera nemesi della storia.
La transizione - disse Flaubert - è il momento più difficile dopo il cambiamento. E Nadine Gordimer sembra essere, con questo libro, veramente daccordo.
The Salon Interview: Nadine Gordimer
http://www.salonmagazine.com/books/int/1998/03/cov_si_09int.html
Intervista della rivista inglese con la scrittrice sulla società sudafricana di oggi (ing)
Biography of Nadine Gordimer
http://nobel.sdsc.edu/laureates/literature-1991-1-bio.html
Pagina dellAccademia Svedese dedicata al premio Nobel della Letteratura del 1991.(ing)
South Africa: Discover a Vast & Varied Land
http://rodie.animal.uiuc.edu/documents/rsa.html
Sito dedicato alla Repubblica Sudafricana: informazioni storiche, geografiche ed economiche e collegamenti a tutte le risorse in rete riguardanti i vari aspetti del paese dellautrice di Writing and Being. (ing)
World Literatures Written in English
http://www.english.nwu.edu/weblinks/other.html
La letteratura inglese in tutti il mondo: interessante la sezione dedicata alla letteratura africana ed ai suoi autori più noti, da Nadine Gordimer a Doris Lessing. (ing)
Nadine Gordimer: An Overview
http://www.stg.brown.edu/projects/hypertext/landow/post/gordimer/gordimerov.html
Questo sito ci lascia interdetti: sembra la migliore risorsa sulla rete dedicata alla scrittrice ma poi scopriamo che la maggiore parte delle pagine sono ancora in costruzione. Da tenere comunque docchio. (ing)
Postcolonial Literature in Africa: An Overview
http://www.stg.brown.edu/projects/hypertext/landow/post/misc/africov.html
La letteratura africana ed i suoi autori.(ing)
La Repubblica (12 gen. 1999): Gordimer, una vita per i neri
http://www.repubblica.it/quotidiano/repubblica/19990112/cultura/39naso.html
Intervista recentissima con lautrice di Unarma in casa(ita)
Gordimer le Monde diplomatique
http://mir10.mir.it/mani/MondeDiplo/LeMonde-archivio/Aprile-1995/9504lm22.01.htm
Bello e denso di contenuti questo articolo di le monde diplomatique firmato dalla scrittrice stessa. (ita)
Isibongo on Nadine Gordimer
http://www.uct.ac.za/projects/poetry/isibongo/vol1-1/gordimer.htm
Una serie di articoli dedicati alla Gordimer tratti dalla rivista di letteratura e poesia africana Isibongo. (ing)
Virginia Woolf Web
http://www.aianet.ne.jp/~orlando/VWW/english.html

Un sito interamente dedicato alla creatrice dellincredibile Orlando
Terza figlia di Leslie e Julia Stephen, più conosciuta con il cognome del marito Leonard, Virginia Woolf crebbe fin da piccola in un ambiente intellettualmente stimolante che fece di lei e dei suoi fratelli delle personalità ricche e libere dalle costrizioni e dai lacci moralistici imposti dalla società vittoriana di fine secolo. In questa nidiata di giovani promesse sarà Virginia che emergerà, fino ad essere considerata, una delle voci più importanti nella letteratura del secolo che si sta chiudendo.
Se nei suoi romanzi, da La Signora Dalloway ad Al faro, forse la sua opera più bella ed intimista, si respirano i più diversi aspetti di unanima anticonformista e multiforme, anche la vita intensissima e la scelta finale del suicidio hanno contribuito ad arricchire dulteriori sfumature la sua già complessa figura.
Questo sito, probabilmente il migliore fra le risorse offerte dalla rete sulla vita e le opere della scrittrice londinese, grazie alle numerose sezioni tematiche ed ai possibili collegamenti, rappresenta un ottimo approccio per i neofiti allautrice di Al Faro, ed una piacevole scoperta per tutti coloro che amano, da sempre, Virginia Woolf.
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