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Che partita è se gioco da solo?



Mauro Buonocore




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È nota la passione degli americani per il bowling. Sport o passatempo, competizione o divertimento, dietro ad uno strike si può nascondere un'analisi attenta della società statunitense, arrivando così a leggere come negli ultimi decenni si siano sviluppati negli Usa legami sociali in relazione alla vita pubblica. L'analisi è di Robert D. Putnam, politologo americano; la lettura è Bowling Alone: The Collapse and Revival of American Community, libro edito nel 2000 a New York di cui è ora in preparazione l'edizione italiana ad opera dell'editore bolognese Il Mulino.


Professore di Relazioni internazionali e Politiche pubbliche alla Harvard University, dove ha diretto il Center for International Affairs, Putnam è stato preside della John F. Kennedy School of Government, presidente dell'American Political Science Association, ed è attualmente socio dell'American Academy of Arts and Sciences.

I suoi studi, centrati sull'analisi della vita politica contemporanea e delle democrazie occidentali, si possono leggere in libri come Democracies in flux the evolution of social capital in contemporary society (Oxford University Press, 2002), Disaffected democracies: what's troubling the trilateral countries? (curato con Susan J. Pharr, Princeton University Press, 2000), Bureaucrats and Politicians in Western Democracies (Harvard University Press, 1981); Comparative Study of Political Elites (Prentice-Hall, 1976), Beliefs of Politicians (Yale University Press, 1973).

Particolare attenzione Putnam ha dedicato al nostro paese del quale ha scritto in libri tradotti in italiano: La tradizione civica nelle regioni italiane, edito da Mondadori, è del 1993, mentre Il Mulino ha pubblicato, fra gli altri, Il caso Basilicata. L'effetto Regione dal 1970 al 1986 (1987) e La pianta e le radici. Il radicamento dell'istituto regionale nel sistema politico italiano (1985).

In Bowling Alone Putnam fa notare come il percorso di consolidamento delle istituzioni democratiche passi per una società civile attiva e dinamica. Il gioco, allora, si arricchisce di significati sociologici e politici. Far parte di una lega di bowling vuol dire incontrarsi con altre persone, scambiare due parole e trascorrere il tempo libero. Ma significa anche avere un impegno sistematico che accomuna gli individui tra loro, partecipare ad un'attiva rete di rapporti sociali, avere la certezza di vivere a contatto con la comunità e con la realtà esterna.

Negli anni Cinquanta, nota Putnam, quest'abitudine americana di incontrarsi sulle corsie da bowling, organizzare tornei e riunirsi in associazioni sportive era una pratica molto diffusa. Da qui si poteva intravedere la natura di una società vivace, in cui i singoli individui davano corpo alla loro propensione a stringere legami interpersonali. Le associazioni erano per gli americani lo strumento per percepire, al di fuori di ogni singola esistenza, il mondo esterno come proprio: la realtà di cui si faceva parte.

Ma da venticinque anni a questa parte, continua Putnam, la situazione è cambiata radicalmente. Le associazioni tradizionali stanno scomparendo, la fitta rete di vincoli interpersonali si sta sfaldando, la società americana va assumendo una forma sempre più individualizzata. Ci si incontra meno, non si stringono più rapporti con il vicinato, non ci si riunisce in gruppi organizzati, diminuisce l'impegno a mettere in comune le proprie esperienze con altre persone.

Già dal titolo del libro è chiara la preoccupazione dello studioso americano: Bowling Alone. Come a dire: dimenticate le riunioni del club, i circoli e le associazioni di ogni tipo. Il tempo libero è diventato una risorsa da consumare da soli. Anche per giocare a bowling.

Come avete potuto vedere dagli articoli precedenti, tuttavia, dopo l'11 settembre Putnam ha in gran parte cambiato idea rispetto alle sue tesi in Bowling Alone. Del resto ce lo raccontavano già i nostri nonni: in tempo di guerra, ci si stringe gli uni agli altri, per istinto.

I link:

Il sito ufficiale del libro Bowling Alone
Dedicato alle ricerche di Robert D.Putnam

 

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