Caffe' Europa
Attualita'



La crisi di un sistema politico



Articoli collegati:
La crisi di un sistema politico
I referendum


Riceviamo e pubblichiamo:

Il 6 e 7 dicembre sono state le giornate conclusive del ciclo di convegni L’Italia repubblicana nella crisi degli anni Settanta presso Istituto della Enciclopedia Italiana di Roma, che ha visto protagonisti un’ottantina di storici e studiosi dei temi della Repubblica tra i più noti del nostro paese. Gli ultimi incontri hanno affrontato il delicato tema della crisi di un sistema politico.

Al centro dell’attenzione ancora gli anni di piombo, nella fase più acuta di quella crisi che è all’origine della storia attuale dell’Italia repubblicana. Il compromesso storico e la solidarietà nazionale; il ruolo svolto dai partiti, da quelli di massa ai partiti laici fino alla destra; i caratteri della violenza politica, in particolare del terrorismo; i problemi istituzionali, molti dei quali ancora di stretta attualità: l’istituto del referendum, il ruolo svolto dal parlamento e dalla magistratura, le contraddizioni interne alla Pubblica amministrazione, tra continuità e innovazione; la difficile attuazione del modello decentrato delle Regioni.

La sessione di giovedì 6, presieduta da Gabriele De Rosa e dedicata a La solidarietà nazionale ha visto gli interventi di Pietro Scoppola e di Piero Craveri e le relazioni di Agostino Giovagnoli, Francesco Barbagallo, Giovanni Sabbatucci, Marco Tarchi, Angelo Ventrone, Marco Gervasoni, Ermanno Taviani, Roberto Gualtieri. Venerdì 7, con la presidenza di Leonardo Paggi, sono saliti al tavolo dei relatori Maurizio Fioravanti, Nicola Tranfaglia, Augusto Barbera e Andrea Morrone, Maurizio Cotta, Ugo De Siervo, Salvatore Senese, Stefano Sepe, Gabriele De Rosa per confrontarsi sul tema dei Problemi istituzionali. E' intervenuto anche uno dei protagonisti di quegli anni, Tullio Ancora, assistente di Aldo Moro.

La manifestazione è stata organizzata dal Comitato nazionale Bilancio dell'esperienza repubblicana all'inizio del nuovo secolo, istituito con decreto del ministero per i Beni e le Attività Culturali del 12 gennaio 2001 per iniziativa di cinque enti che si occupano di storia contemporanea: l'Associazione per la storia e le memorie della Repubblica, l'Associazione per la valorizzazione storica della democrazia italiana, l'Istituto Sturzo, l'Istituto Gramsci, la Fondazione Basso. La collaborazione scientifica tra istituti culturali di diversa ispirazione ha permesso di mettere al lavoro una vasta rete di studiosi di area laica e cattolica, garantendo un approccio storico bipartisan e richiamando l’attenzione su una lacuna storiografica che investe l’Italia repubblicana nel suo insieme.

L'accesso ad archivi e fonti inedite permette di offrire nuovi risultati di ricerca, che aprono prospettive originali per spiegare molti fatti d'oggi. Alcuni filoni di ricerca proseguiranno oltre il convegno: come quello sul terrorismo, fenomeno che è stato oggetto di indagini giornalistiche, di saggistica politica e sociologica, ma non è stato mai studiato secondo una prospettiva storica. Sono state individuate quattro aree di studio partendo, in alcuni casi, proprio dai nuovi documenti acquisiti in occasione di questo convegno: le influenze internazionali sul terrorismo italiano, il ruolo delle forze politiche e le responsabilità delle classi dirigenti, le responsabilità degli apparati dello Stato e dei servizi segreti, la cultura politica e gli obiettivi strategici dei gruppi terroristi.

Gli atti del convegno saranno oggetto di una pubblicazione in tre volumi nel corso del 2002.

Per informazioni: tel. 06 6879953; www.italiarepubblicana.org

 

Articoli collegati:
La crisi di un sistema politico
I referendum

Vi e' piaciuto questo articolo? Avete dei commenti da fare? Scriveteci il vostro punto di vista cliccando qui

Archivio Attualita'


homearchivio sezionearchivio
Copyright © Caffe' Europa 2001

 

Home | Rassegna italiana | Rassegna estera | Editoriale | Attualita' | Dossier | Reset Online | Libri | Cinema | Costume | Posta del cuore | Immagini | Nuovi media | Archivi | A domicilio | Scriveteci | Chi siamo