La trasformazione incompiuta
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Il 22 e 23 novembre all’Istituto dell’Enciclopedia Italiana si
è svolto il secondo convegno del ciclo L’italia repubblicana
nella crisi degli anni Settanta (vedi Caffè
Europa N. 155), manifestazione culturale organizzata dal
Comitato nazionale Bilancio dell'esperienza repubblicana all'inizio
del nuovo secolo, istituito con decreto del ministero per i
Beni e le Attività Culturali del 12 gennaio 2001 per iniziativa di
cinque enti che si occupano di storia contemporanea: l'Associazione
per la storia e le memorie della Repubblica, l'Associazione per la
valorizzazione storica della democrazia italiana, l'Istituto Sturzo,
l'Istituto Gramsci, la Fondazione Basso.

La collaborazione scientifica tra istituti
culturali di diversa ispirazione ha permesso di mettere al lavoro
una vasta rete di studiosi di area laica e cattolica, garantendo un
approccio storico bipartisan e richiamando
l’attenzione su una lacuna storiografica che investe l’Italia
repubblicana nel suo insieme. L'accesso ad archivi e fonti inedite
permette di offrire nuovi risultati di ricerca, che aprono
prospettive originali per spiegare molti fatti d'oggi. L'iniziativa,
che rientra in un metodo di valorizzazione del patrimonio storico
già ampiamente sperimentato, si completerà con la pubblicazione di
tre volumi nel corso del 2002.
La tivù a colori, le radio libere, le manifestazioni che portavano
in piazza rivendicazioni del movimento studentesco e del femminismo,
la legge sul divorzio e il successivo referendum, la riforma del
diritto di famiglia e la legge sull'aborto: sono appena alcuni
tasselli della grande trasformazione che coinvolse la società
italiana negli anni settanta. Anni in cui vacilla l'impianto
tradizionale della famiglia e se ne comincia a delineare un altro,
che spesso coincide anche con il definitivo affermarsi di un nuovo
modello produttivo, che mette in primo piano le piccole e medie
imprese. Sono anni in cui si affacciano sulla scena pubblica, per la
prima volta, temi considerati propri della sfera privata come la
salute, con le questioni etiche ad essa collegate, e la libertà
sessuale.
Si affermano nuovi movimenti sociali, nuove forme di vita religiosa
e nuovi soggetti politici, mentre le forze politiche tradizionali -i
partiti di massa come DC e PCI per cui, nel 1976, votavano ancora
tre elettori su quattro- cominciano ad entrare in crisi. In
questi anni, che vengono comunemente ricordati come anni di
piombo, l'Italia vive contraddizioni radicali, con richieste di
cambiamento e domande politiche che provocano un impatto
problematico sul sistema istituzionale e che il terrorismo cerca di
utilizzare ai propri fini. Nasce in questi anni una "questione
settentrionale", si sviluppa la cultura localistica del nord
che darà vita alla Lega, si affermano i poteri politici
"occulti" e la pratica del sistema clientelare e delle
tangenti.

I prossimi incontri si terranno il 6 e 7 dicembre,
argomento il politico-istituzionale, titolo La crisi di un sistema
politico (con le sessioni La solidarietà nazionale, Problemi
istituzionali). Gli incontri si svolgono presso l'Istituto
dell’Enciclopedia Italiana, Sala Igea nella sede di piazza
dell’Enciclopedia Italiana 4. Per informazioni: tel.06 6879953.
Per leggere il programma completo e apprendere ulteriori dettagli
circa la manifestazione potete collegarvi al sito www.italiarepubblicana.org.
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