I lettori scrivono
Da: Enrico Biale <ebiale@tiscalinet.it>
A: <caffeeuropa@caffeeuropa.it>
Data: Mercoledì, 13 giugno 2001 13:55
Oggetto: La stanza del figlio
http://www.caffeeuropa.it/cinema/
128cinema-stanza.html
http://www.caffeeuropa.it/cinema/
130cinema-alemanno.html
Forse è perché sono un figlio e non ho nessun sentimento paterno,
che a me La stanza del figlio non è piaciuto, ma credo che ci sia
qualcosa di più.
Infatti non solo non mi ha commosso, ma non mi è piaciuto come
pellicola, perché non è un film, ma un'immensa seduta dallo
psicoanalista. Inoltre Moretti, oltre che un pessimo attore, dimostra
di non essere un grande regista.
Certamente sono molto belle le scene (bara chiusa e cd sentito mille
volte) che rappresentano la crisi di questo padre, ma per un'opera
osannata come un capolavoro mi pare, francamente, poco.
Molto brava la Morante che sottolinea, ancor di più, l'incapacità di
Moretti attore.
Con tutto ciò non voglio dire che il film sia da buttare, ma che il
cinema italiano degli ultimi tempi ha fatto ben di meglio: Pane e
tulipani e Le fate ignoranti.
Arrivederci,
Enrico.
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