I
lettori scrivono
Da: raffaele <rafastrid@sprint.ca>
A: <caffeeuropa@caffeeuropa.it>
Data: Mercoledì, 9 maggio 2001 11:53
Oggetto: Dimestichezza
ancor non imparai.
All'attenzione di Carlo Scirocchi:
Ho letto il suo articolo divertente. Lei dove lo metterebbe o
classificherebbe un Berlusca che si presenta a Porta a Porta
parla a milioni di italiani convinto di essere serio ed essere preso
sul serio quando dice Onore, (perché senz'altro con la o maiuscola il
Berlusca lo intende)?
E quindi per dimostrare di essere un gran lavoratore compila un elenco
di cose che pretende di fare e che se non farà sarà tanto peggio per
Pantalone perché non ci proverà più (e Pantalone pagherà sempre
col sorriso sulle labbra il Berlusca)?
E che al colmo della vivacità intellettuale e della serietà tipica
del politico che ancora non ha imparato il mestiere e alcuni
trucchetti, firma lasciando all'estro di chiunque le postille...?
Cioè simile sfacciataggine la includerebbe tra la satira, autosatira
con tutto cio' che ne consegue in fatto di valutazione
dell'intelligenza del candidato ?
O semplicemente una goliardata mascherata da "grida caghizzante"
passaggio ironico, gioco come vita e vita come gioco, come forse solo
Bossi potrebbe recepire?
Senza contare che il Berlusca per fare politica ricorre alla carta
bollata...fatto più unico che raro. Cioè il Berlusca ci ha detto
"dimestichezza ancor non imparai".
Cordiali saluti,
Raffaele Facciola'
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