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Numeri e tabelle



a cura di Piero Comandé



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I censimenti nazionali disponibili (1950-1990) mostrano che l’analfabetismo si è ridotto in misura notevole soprattutto in alcuni paesi in via di sviluppo (“région en développement"). In Algeria gli analfabeti sono diminuiti dall’82% al 50% della popolazione in età non scolare (con 15 o più anni di età). In Brasile si è avuta un’analoga diminuzione: dal 51 al 20%. Lo stesso è accaduto in alcuni paesi sviluppati o in transizione: in Grecia dal 26 al 5% ed in Romania dal 23 al 3%.

Le tendenze sottolineano i progressi, anche se in valori assoluti l’alfabetismo è aumentato nell’Africa sub-sahariana e nell’Asia del Sud soprattutto a causa dell’incremento demografico.

In questa regione si distingue la Cina che ha ridotto il numero degli analfabeti da 244 a 111 milioni, alleggerendo la propria quota sul totale mondiale di analfabeti adulti dal 28 al 17%.

Gli effettivi dell’insegnamento primario dal 1950 al 1997 sono cresciuti costantemente, con la sola eccezione dell’Europa dove si nota una riduzione da 49 a 46 milioni (nella statistica è compresa la Federazione Russa).

Il tasso lordo di scolarizzazione nella scuola primaria -ovvero il rapporto tra il totale effettivo degli allievi iscritti, qualunque sia la loro età, e la popolazione del gruppo d’età ufficialmente scolarizzabile in un tipo di ordine scolastico- fra il 1950 ed il 1995 sottolinea la crescita dell’Asia e dell’America Latina/Caraibi, la relativa stagnazione nei paesi sviluppati e la flessione dell’Africa sub-sahariana e dei paesi in transizione.

Gli effettivi dell’insegnamento secondario e superiore sono cresciuti in tutto il mondo, tuttavia se si disaggregano i dati emerge fra il 1950 ed il 1995 la flessione del tasso lordo di scolarizzazione nei paesi in transizione che appare più pronunciato nelle secondarie.

Occorre integrare questi dati con il costo per allievo nei vari sistemi scolastici e regionali considerati: un indice, sia pure indiretto, della qualità dell’istruzione. Le differenze sono notevoli. In Asia/Oceania si spendono (spesa pubblica) 6134 dollari per allievo, in America del Nord ed in Europa rispettivamente 5360 e 5032 dollari; nei paesi in transizione solo 534 e nell’Africa sub-sahariana solo 252.

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