I
lettori scrivono
Da: Maria Maggiore <mariamaggiore@hotmail.com>
A: <caffeeuropa@caffeeuropa.it>
Data: Lunedì, 2 aprile 2001 8:48
Oggetto: Parliamo
di Europa?
Ciao gente di "Caffé Europa",
sono lieta di essermi imbattuta nel vostro giornale on-line. Già il
nome fa pensare a una tazza di thè consumata discutendo di soggetti
ameni. Sono una giornalista che vive e lavora a Bruxelles da quattro
anni seguendo "gli affari" dell'Unione europea, mimetizzata
in quest'aria internazionale e umidiccia che si respira da queste
parti.
Avrei subito una domanda: come mai un giornale che porta in sè il
nome dell'Europa non contiene niente al suo interno su quello che
succede a livello europeo? E per europeo intendo le decisioni, i
dibattiti, le pressioni che si agitano a Bruxelles.
Ho letto la vostra ITW a Prodi (già pubblicata ne La Stampa
dove scrivo) e prima un dossier sulla Carta dei diritti.ma niente di
regolare sui progressi o paludi dell'integrazione europea. Mancanza di
tempo, di volontà...di soldi? Mi spiegate la ragione?
Maria Maggiore
Risponde Paola Casella, Caporedattore:
Gentile lettrice,
Grazie per i complimenti. Come avrà potuto vedere dagli articoli
collegati contenuti nell'intervista a Romano Prodi (ripubblicata da La
Stampa, dopo essere uscita su Caffè Europa), e come potrà
desumere dal nostro archivio attualità, abbiamo già in passato
parlato di Comunità Europea, e parliamo spesso di Europa in generale.
Quindi ci riteniamo meritevoli (oltre che orgogliosi) del nostro nome.
Certo, si può sempre fare di più. Ha qualche suggerimento?
Buon proseguimento di lettura
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