I
lettori scrivono
Da: ced sas <olivieri2000@inwind.it>
Risposta: "ced sas" <olivieri2000@inwind.it>
A: <caffeeuropa@caffeeuropa.it>
Data: Mercoledì, 14 marzo 2001 9:38
Oggetto: E
se avessero vinto loro?
Caro Bosetti,
la storia non si farà con i "se", ma di certo non possiamo
prescindere da ciò che è accaduto. La storia è tanto più tale
quanto meno si accosta alla narrazione fantasiosa e parla di eventi.
Quanto alla sinistra, manca - da troppo tempo ormai - una riflessione
seria sulla propria identità. A forza di scimmiottare gli avversari
si rischia la sconfitta.
Io sono una lettrice delusa da quel mare infinito di tristezza e
miseria che circonda la nostra sinistra. Altro che maturità del
" non so"! Lei, su questo, non ci ha visto bene.
Cordiali saluti
Benedetta Rossi
Risponde il direttore di Caffè Europa, Giancarlo Bosetti:
Cara lettrice,
capisco, credo, la sua amarezza. Non capisco che cosa rimprovera a Caffè
Europa. La sinistra deve riflettere sulla sua crisi di identità e
tutti quanti faremmo bene a riflettere sulle lacune serie dell'intera
democrazia italiana. Noi in questo ci sentiamo impegnati e speriamo di
chiedere e ospitare pensieri all'altezza delle sue aspettative.
Quanto alla storia, farla con i "se", è utile se ci aiuta a
capire le alternative che i protagonisti avevano davanti al momento di
prendere le loro decisioni, quando per esempio si trattava di decidere
(per chi era in condizione di decidere e poteva scegliere) se
arruolarsi nella Repubblica di Salò o con i partigiani.
Come avrà visto dal confronto con gli storici il tema è di grande
interesse, a condizione che non si pretenda di avere già sciolto
tutti i dubbi. In quel caso a che serve più discutere?
Un caro saluto
Giancarlo Bosetti
Vi e' piaciuto questo articolo?
Avete dei commenti da fare? Scriveteci il vostro punto di vista cliccando qui
Archivio
Attualita'
|