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Segnalazione/Pupmus



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Riceviamo e pubblichiamo:

L’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari - Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino di Palermo - ha realizzato, con il sostegno dell’Unione Europea, un progetto di ricerca che ha portato al censimento di tutte le marionette esistenti nei musei e nelle grandi collezioni private d’Europa.

Il progetto, ideato e diretto da Janne Vibaek Pasqualino, è denominato Pupmus (Puppet Museum), ed è stato realizzato dal Museo delle marionette Antonio Pasqualino avvalendosi della collaborazione di altre importanti istituzioni europee che conservano testimonianze relative al teatro di figura e di marionette:

· l’Institut International de la marionnette di Charleville Mezières (Francia)
· la Fondation Toone VII e Théâtre Royal de Toone di Bruxelles (Belgio)
·
il Museo delle Marionette di Stoccolma (Svezia).

Sabato 3 marzo 2001, alle ore 11.00, a Palermo, presso la sede del Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, in Via Butera 1, alla presenza dei partners europei e di studiosi del teatro d’animazione, sarà presentato il risultato finale della ricerca:

un CD-rom trilingue - italiano, francese, inglese - dal titolo “Where are the puppets? - Le marionette nei musei europei”, che permetterà di far scoprire tanti tesori segreti di questa straordinaria arte.

Il CD-rom contiene:
· informazioni sulle istituzioni europee che si occupano di marionette, anche su quelle poco conosciute, in modo d fornire una più ampia possibilità di conoscenza e di fruizione agli studiosi e al pubblico in generale;
· una introduzione didattica alla storia e alle tecniche delle figure animate
· itinerari nei luoghi dove le marionette sono alloggiate, che rendono possibile un viaggio immaginario e fantastico, mescolando la magia di un’arte antica alle più moderne tecnologie.

Quella delle marionette è un’arte al tempo stesso colta e popolare, oltre che antichissima, essendo già presente nei riti e nelle feste più remote.

Molto in voga tra i nobili del Sei e Settecento, raggiunge le masse delle città e delle campagne nell’Ottocento, assumendo connotazioni popolari. Ma vive anche nei salotti letterari, come quello di George Sand, e ispira autori drammatici quali Kleist, Maeterlinck, Ghelderode. Nel Novecento non manca di esercitare il suo fascino su grandi artisti come Craig, Appia, il gruppo del Bauhaus, i Futuristi, Klee.

Il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, oltre a realizzare progetti di ricerca come il Pupmus, è costantemente impegnato in un’opera di ampliamento della propria collezione, in diverse iniziative rivolte al pubblico infantile e nella produzione di nuovi spettacoli, come quello al quale sta lavorando Massimo Schuster e che vede protagoniste le marionette di Enrico Baj.

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