I
lettori scrivono
Da: Bruno Accarino <accarino@dada.it>
A: <caffeeuropa@caffeeuropa.it>
Data: Giovedì, 25 gennaio 2001 9:44
Oggetto: Povertà
e culture della giustizia
Il saggio di Ota de Leonardis mi ha molto interessato e anche
persuaso, ma il mio giudizio non è attendibile perché sono un
vecchio amico dell‚autrice. Segnalo solo, en philosophe, che la
blame responsibility, cioè il rinvio della povertà ad una
imputazione di colpa (è povero chi vuole esserlo o chi è troppo
irresponsabile per non esserlo), è un grande tema di origine
teologica probabilmente radicalizzato in chiave puritana.
Si tratta di un registro di lettura che è in grado, da solo, di dare
il senso di quanta pochezza culturale abiti in un universo politico
che usa in modo inflazionato, scriteriato e aggressivo parole come
«merito» e «meritocrazia». Un grande conservatore come Max Weber
si guardò bene dal farlo. Il più sciatto dei lessici teologici
dedica al concetto di merito alcune decine di pagine. Non si pretende
che il lessico politico quotidiano sia sempre sorvegliato, ma che
almeno dismetta un insopportabile tono parenetico e pedagogico.
Bruno Accarino
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