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I lettori scrivono
Da: noicittadiniliberali@tin.it
Data: Tue, 30 May 2000 16:39:39 +0200
A: caffeeuropa@caffeeuropa.it
Oggetto: Più asili e meno immigrati
A Milano è difficile per una mamma che lavora trovare un posto all'asilo nido per il suo
bebè. Deve rivolgersi a costose strutture private che a volte assorbono tre quarti dello
stipendio.
Ma ci vuol tanto ad organizzare questi servizi essenziali, specialmente in un'epoca in cui
da tutte le parti politiche arrivano lamentele per il crollo delle nascite e di
conseguenza si importano immigrati, peraltro in maniera del tutto indiscriminata.
E' un dato positivo per gli immigrati stessi perchè significa che hanno trovato lavoro,
ma per le lavoratrici italiane è altrettanto positivo ?
Oggi poi si studia in Europa una forma di assistenza alle famiglie omosessuali e si
trascurano le famiglie italiane e regolari che danno figli. Siamo certi che sia giusto ?
Le strutture private, che sorgono fiorentissime e numerose, sono eccessivamente costose
per una normale pensione.
Lo Stato, nel suo fare politica, deve in primis erogare servizi seri ed efficienti ai
cittadini che ne hanno necessità. E quali migliori servizi che quelli prestati per
l'inizio e la fine della vita.
Giglio ROSSI
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