"Nessuna messa allasta del
servizio pubblico. Nessuna privatizzazione della Rai. Nessuna redistribuzione o gara per
il canone". Così il sottosegretario alle Comunicazioni Vincenzo Vita risponde a
Stefano Balassone, consigliere damministrazione Rai, e a Fedele Confalonieri,
presidente di Mediaset, intervenuti nel dibattito su canone e servizio pubblico apparso su
Reset e ripubblicato sul numero 43
di Caffè Europa . "Un dibattito serio, intelligente - afferma Vita - ma forse un
po astratto rispetto alle concrete discussioni oggi in corso".
Onorevole Vita, per quale motivo definisce astratto quel dibattito?
Perché in questi tempi parlare di messa allasta del servizio pubblico, o avviare
una discussione globale sul canone, rischia di essere fuori dalla concreta realtà.
E un bel tema, che però sarebbe andato bene venticinque anni fa: Adesso parliamo di
holding, di pubblicità, delle nuove sfide del mercato
"

Fedele Confalonieri, su Reset, ha proposto di mettere allasta il
servizio pubblico. Cosa ne pensa?
Confalonieri, come ci si poteva aspettare, parla pro domo sua: Non posso nascondere che
la sua tesi mi sembra inapplicabile e inaccettabile.".
Il consigliere Rai Stefano Balassone ha lanciato lidea di dare il canone a
chi lo merita:..
"Ecco, su questo punto vorrei esprimere le mie più serie riserve. Stefano
Balassone è una persona che stimo, della quale sono molto amico, ma in questo caso
proprio non riesco a vedere il senso di queste sue affermazioni: Balassone ha parlato come
un intelligente, bravo e preparatissimo esperto e teorico del settore, dimenticando però
di essere anche consigliere damministrazione della Rai. In ogni caso, aprire in
questo periodo e in questo modo un discorso sul canone, mi sembra, devo dirlo con
franchezza, non solo fuori luogo ma anche pericoloso".

Perché?
Perché si rischia di mettere in seria difficoltà i nostri rapporti e le nostre intese
con gli europei. Abbiamo avuto lunghi scambi di lettere con il commissario uscente Van
Miert: basta leggere questo carteggio per capire quanto gli stati dellUe siano
gelosi dei loro servizi pubblici. Discussioni del genere su aste e canone, che sul piano
puramente teorico sono anche affascinanti, se compiute da chi ha responsabilità nel
sistema radiotelevisivo pubblico possono suscitare, a Bruxelles e negli altri Paesi
dellEuropa, sospetti e incomprensioni"
Ha una sua ricetta da contrapporre a quelle di Balassone e Confalonieri?
Sarebbe assurdo che lavessi. Ripeto: il canone e le aste del servizio pubblico
non rientrano nelle discussioni reali. Dunque, come esponente del governo, non posso dare
ricette su temi non allordine del giorno".
Si torna spesso a parlare dell'imminente avvio di un processo di sostanziale
privatizzazione della Rai. Alcune recenti dichiarazioni rilasciate dal ministro Cardinale
qualche giorni fa a Telese, sono state lette in questo senso
Chi ha letto le parole del ministro come un avvio della privatizzazione dellente
radiotelevisivo pubblico, ha compiuto una gravissima distorsione della verità, un
notevolissimo fraintendimento. Voglio dirlo una volta per tutte: non è allo studio, né
tantomeno in via di attuazione, alcuna forma di privatizzazione della Rai.