Musica/Il dubbio metodico e le passioni di
una "rossa" di razza
Fiorella Mannoia intervistata da Nicoletta
Perfetti
Fiorella "la rossa". Spesso nei libri d'astrologia le donne
Ariete vengono paragonate alle Ferrari dei tempi d'oro: capaci di suscitare entusiasmi
come pochi. Sia che spingano sull'acceleratore graffiando, sia che siano costrette ad una
pausa di riflessione ai box, comunque sia, sono. I ferraristi hanno da augurarsi che San
Michele, Sant'Irvine, San Luca e San Gianni possano festeggiare la fine del Campionato
Mondiale di F1 come Fiorella Mannoia festeggia ogni serata del suo Tour: alla grande, e
con il tutto esaurito. Dopo la sosta triennale che ha preceduto nel '97 l'album
"Belle Speranze", eccola in giro per l'Italia con "Certe piccole voci"
dall'ultimo, ed unico in vent'anni di carriera, omonimo doppio live che racchiude, come
ogni doppio live che si rispetti o che si dovrebbe rispettare, il meglio della sua
carriera discografica. Fiorella che " detesta cantare in studio" . Fiorella
apprezzata dalla critica. Pure a San Remo con "Le notti di Maggio" e "
Quello che le donne non dicono". E due targhe Tenco. Fiorella coccolata dai migliori
autori del panorama italiano. Fiorella che vende copie su copie. Fiorella sale sul palco,
riccioli rossi ed occhi blu, jeans e canottiera nera. Prima ancora della sua voce si
notano le braccia nervose ed altamente palestrate. Ha ormai la sicurezza di chi sa di
essere "arrivata".

Dagli esordi di "Caffè nero bollente" ne è passata di
acqua. Di lei Franco Battiato dice che : "la sua voce trafigge la memoria, evoca una
sonorità antica, classica, regala le sensazioni che davano i versi di Leopardi o del
Carducci quando si cercava di capire la vita attraverso la poesia". Ed allora via con
i testi del suo uomo, nonché produttore e compositore, Piero Fabrizi, di Chico Barque e
Caetano Veloso, Enrico Ruggeri, Francesco de Gregori, Massimo Bubola ed Ivano Fossati. Di
lei lui dice che: "mentre l'ascolti, pensi che sia nata per prolungare la capacità
di comunicazione degli autori". Di lei lei dice che: "Ho avuto da parte di
amici-autori gesti di grande generosità ma penso di aver sempre ricambiato la generosità
con il massimo dell'impegno: dal punto di vista stilistico credo di riuscire a filtrare le
canzoni che interpreto. Non voglio fare la falsa modesta, ma credo che il mio lavoro sia
pari al 50%. Il resto va agli autori. Non sarei qui se non avessi avuto le canzoni che ho
avuto. Un attore senza un buon copione non può dare il meglio di sé"..E il copione
che recita "Oh che sarà", " Quello che le donne non dicono", "I
dubbi dell'amore", "La musica che gira intorno", "Sorvolando
Eliat" è il copione che piace di più a chi l'ascolta nei teatri.
"Belle speranze". Lasciamo da parte le speranze per un Mondo
migliore. In cosa spera la donna Fiorella Mannoia?"
"Quello in cui sperano, credo, tutte le persone che hanno
raggiunto la maturità.. Mantenere la salute. Il 4 aprile compirò 45 anni . Per il resto
ho ben da accontentarmi di quel che ho. Mi ritengo una persona estremamente fortunata.
Faccio un lavoro che mi piace, i miei genitori sono ancora vivi, non mi sono mai capitati
quei fatti che ti devastano la vita, come può essere appunto la morte prematura di un
genitore. Sì, mi ritengo veramente una persona privilegiata.".
"E le speranze professionali?. Non hai mai pensato di scrivere
testi per le sue canzoni? O Provare a cimentarsi come attrice?"
Sì, spesso ho pensato di scrivermi testi. Ma come si fa dopo aver
cantato le canzoni di Ruggeri, di Fossati, De Gregori solo per citarne qualcuno. E' un
peso. Ti fa pensare "io non sono in grado". Lo sarei se non dovessi ricordarmi
chi ho cantato. Non escludo di farlo. In passato mi proposero di fare un musical, ma ero
troppo presa dal mio percorso per accettare. Ora mi piacerebbe fare l'attrice teatrale, o
meglio, mi piacerebbe provare, non so se sarei in grado.

"I dubbi dell'amore". Quanto è presente il dubbio nella sua
vita? O ha più certezze?
Dubbi, continuamente dubbi. Diffido continuamente delle persone. Credo
nella tolleranza, nel rispetto, ma per il resto mi vengono dubbi su tutto. Preferisco le
persone che si mettono in discussione a quelle che hanno perennemente delle certezze
granitiche.
"Sally". La sofferenza. Ha dichiarato che quel brano se l'è
sentito cucito addosso.
Mi ha emozionato molto, fin dalla prima volta che l'ho ascoltato. Ma
non mi sento "Sally". Mi ritengo veramente una privilegiata. E comunque non
bisogna mai sfuggire il dolore. Quando lo si sfugge, anche per cose banali, si rischia poi
di non riuscire veramente ad affrontarlo.
"Il tempo non torna più". Qual è il suo rapporto con il
trascorrere inesorabile del tempo?
Cerco di non pensarci. Si fa fatica ad accettare la legge di gravità.
Soprattutto quando fin da giovane , insomma, quando tutti ti dicono "sei una bella
ragazza". Faccio molta palestra. Mantenermi in forma è un lavoro. Quasi una
fissazione. E mi metto sempre in gioco. A volte mi vergogno nel mio mostrarmi
"piccola", mi sento ridicola. Ma forse è la mia ciambella di salvataggio.
"Quello che le donne non dicono". Quanto nel 1999 ancora le
donne non dicono? Lei per esempio vorrebbe avere figli?
Credo che il momento peggiore per l'uomo sia passato. Dopo la
rivoluzione femminista , che ha visto l'uomo perdere identità, le donne rampanti, i
conflitti aspri, ritengo che si stia andando verso una forma di equilibrio, anche se non
bisogna mai abbassare la guardia. Se dovessi dare un consiglio ad una ventenne le direi
sempre di mantenere l'indipendenza economica. Figli? No, ho fatto una scelta ed ora non ho
più l'età.
"Amore con l'amore si paga"?
Sì, se si parte dal presupposto che prima o poi quel che dai ritorna.
Buon compleanno Fiorella.
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